E, adesso, si mette davvero male per il Bitonto.
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rnI quattro punti di vantaggio sulla zona play out, che pareva illusoriamente lontana, sono stati divorati in poche partite.
rnIl tonfo inconfutabile di Torre del Greco sottolinea una condizione, più psicologica che fisica, tutt’altro che esaltante.
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rnPeccato, perché tutti i sacrifici, economici e non, fin qui sostenuti, parevano dare frutti lusinghieri per una stagione sì tanto travagliata.
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rnLa gara di domenica, purtroppo, non ha avuto storia.
rnI neroverdi timidi, i corallini agguerriti. Il muro di gente che ti pungola durante i novanta minuti è un sostegno che mancherà ai leoncelli fino al termine del campionato. È bene (oltre che amaro) ribadirlo.
rnEppure, le occasioni per pungere i campani i nostri le hanno avute con Gargiulo e Persia (ghiotta, quest’ultima), ma niente da fare.
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rnGli acciacchi del neoacquisto Taurino e del cursore Montefusco e la squalifica di capitan Cantatore aggiungono un coefficiente di difficoltà alla situazione, che, in questo modo, diventa ancora più tragica.
rnOra, siamo stati fagocitati nei vortici delle sabbie mobili della classifica, a 24 punti, in pericolosa coabitazione con Ostuni e Ischia.
rnSarà fondamentale proprio tirare fuori il carattere, in questo momento così delicato. Altrimenti, potrebbe essere notte fonda.
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rnIn chiusura, una postilla necessaria.
rnLa maxi stangata del Giudice sportivo per il fattaccio col Francavilla sul Sinni comincia a farsi sentire.
rnLa società, chiaramente, ha fatto ricorso, cercando di ottenere almeno la possibilità di giocare le gare in casa al “Città degli Ulivi”, sia pure rigorosamente deserto.
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rnD’altronde, nella “trasferta casalinga” di Canosa, ha destato stupore fra gli addetti ai lavori – giornalisti inclusi, cioè noi – il trattamento riservato dal commissario di campo, dacché è già una dura penalizzazione recarsi lontano dalle mura amiche e non ha senso, quindi, incrudelire ulteriormente sulla società e sugli operatori dell’informazione. La cui unica colpa è quella d’essere concittadini di quel balordo, che, quell’infausta domenica, scagliò la pietra sulla fronte del guardalinee…
mi rivolgo alla federazione bitonto non e’ una citta’ di delinquenti per colpa di qualche soggetto deve patire una intera citta’ togliendo il calcio , faccio un appello ai ragazzi del bitonto calcio dobbiamo vincere domenica perche’ questa posizione in classifica non ci appartiene noi siamo superiori dobbiamo sbloccarci e superare tutte le avversita’ della vita e il fattore porte chiuse lottiamo e non molliamoooo!!!!!!!!!!
LENTA AGONIA!!!! e che dire di più!
io fossi nella dirigenza mi farei risarcire di tutto il danno provocato sinora e di quello che ancora avverrà nei mesi a seguire (retrocessione compresa) da quel testa di c…. che ha lanciato la pietra! perchè è vero che se giochi davanti al tuo pubblico almeno le partite casalinghe qualche punticino forse lo porti a casa, vista la penuria della squadra a realizzare reti e soprattutto in trasferta dove ormai si va solo per fare un scampagnata
Poi mi si consenta una nota di carattere logistico….ma con tanti campi idonei per una partita di serie d nelle vicinanze di bitonto era proprio necessario andare a fare 60 km. per dire che stiamo “giocando” in casa? e non mi si venga a dire che tutti i campi erano o saranno occupati perchè non ci credo! (vedi altamura, trani, terlizzi, ma tanti e tanti altri che non sto qui a nominare) Provate a dare un risposta a questo io già la so….
SIAMO BRAVI A DIRE: PER COLPA DI QUEL BALORDO…… MA SIAMO TUTTI COMPLICI DI QUEL BALORDO, SE QUALCUNO L’AVESSE FERMATO PRIMA O DOPO IL LANCIO DELL’OGGETTO E L’AVREBBE DENUNCIATO, PENSO CHE LA PENA SAREBBE STATA LIEVE. CHE DIRE MAI SIAMO IN MANO A DEI SCIAGURATI.
Chi é causa dei suoi mali pianga se stesso.
andro’ a vedere il bari
ormai è fatta lui si pentirà pensiamo a obiettivo salvezza
e x l’ anno proximo acconpagniamo la squadra con cori cori e cori avremo i nazgul e i fedelissimi pensiamo alla salvezza sosteniamo la squadra come meglio possiamo e andiamo avanti
ULTRASdomy