La domenica che non ti aspetti.
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Più beffardo del finale di un thriller, il primaverile sole della domenica di ieri, splendente e profumante di vita, ha fatto invece da palco ad un pomeriggio cupo e grigio per i colori neroverdi.
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In quello che era stato fino a quel momento un fortino inespugnabile, il Bitonto è stato attore di una gara di cui probabilmente non serve dire nulla. Una di quelle gare in cui tutto sembra già scritto e la penna data in mano al destino è di quelle sbeffeggianti.
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Gara che ancora una volta ha diviso in due la tifoseria: da un lato quelli del “L’avevo detto io”, dall’altro quelli che in silenzio soffrono, accettano il verdetto del campo, si fanno carico del proprio dispiacere e sulla strada del ritorno verso casa si dicono che non può andare così, ma che il meglio può e deve ancora venire e che la passione, nonostante tutto, i suoi giri larghi e strani, prima o poi farà ritorno a casa, all’altezza del cuore.
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Cade per la prima volta in casa il Bitonto che contro i campani del Nola non riesce a dar seguito alla vittoria di mercoledì, e perde la vetta della classifica in favore del Cerignola, distante ore tre lunghezze.
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L’occasione del riscatto per i neroverdi potrà e dovrà concretizzarsi a partire dalla sfida esterna di domenica, contro il Fasano.
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LA PARTITA (cronaca a cura dell’ufficio stampa del Bitonto Calcio)
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Claudio De Luca conferma ancora il modulo 4-2-3-1 scegliendo dal primo minuto: il 2003 Cannizzaro in porta, all’esordio assoluto in maglia neroverde; linea difensiva con Lacassia e Radicchio sugli esterni, Petta-Lanzolla al centro. Addae e Manzo baluardi di centrocampo alle spalle del tridente della trequarti composto da Palumbo, Lattanzio e Taurino; Santoro punta.
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In panchina, due portieri (Figliola e Martellone), Biason, Iadaresta, Mariani, Riccardi, Stasi, Guarnaccia e il match winner di Bitonto-Molfetta, Turitto. In tribuna D’Anna, uscito malconcio dall’infrasettimanale di San Giorgio a Cremano, al pari di Colella, Rapio e degli squalificati Piarulli–Lonoce.
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Il Nola del neoallenatore Carmelo Condemi (apprezzato cavallo di ritorno in bianconero), alla ricerca di importanti punti salvezza, a partire già dalla trasferta in casa della co-capolista Bitonto, si schiera con il 4-3-1-2: Cappa numero uno, Togora, Cassandro, D’Orsi e D’Ascia in difesa; Caliendo, Cassandro, capitan Acampora e Zito a comporre un centrocampo di assoluto valore per la categoria. Ruggiero trequartista, Figliolia e Coratella in attacco.
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Primo tempo
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Caliendo e Figliolia, due volte, e Acampora provano a spaventare Cannizzaro, invece, dal versante opposto, sono Santoro, Taurino e Lattanzio a spezzare l’ottimo piglio ospite visto nella prima metà di frazione.
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Alla mezzora, il fattaccio! Retropassaggio – assolutamente innocuo – ma indirizzato verso lo specchio della propria porta da Lanzolla. Cannizzaro col piattone cicca del tutto la palla, che rotola lemme lemme in rete, nonostante la disperata scivolata dell’ultimo arrivato in casa Bitonto. 0-1 surreale al “Città degli Ulivi”.
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La reazione del Leoncello è veemente, alimentata anche dal pubblico più caldo e numeroso visto in questa stagione sull’erta di via Megra. Taurino e, soprattutto, Palumbo iniziano a seminare imperterriti il panico in area campana. La costante pressione bitontina frutta anche la più classica delle “occasioni d’oro”: un rigore. Palumbo, irresistibile, se lo procura, capitan Lattanzio lo spedisce dritto sulla traversa.
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L’ultimo brivido della prima frazione di contesa lo regala l’asse Taurino-Manzo. Assist da posizione defilata del primo e destro-bomba d’incontro del secondo: palla a lato.
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Va in archivio, dopo un solo minuto di recupero, la frazione di gioco più incredibile di questa emozionante stagione neroverde
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Secondo tempo
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Mister De Luca si gioca subito la carta Stasi, per provare ad alzare la qualità della spinta sulla corsia di destra e concretizzare la difficile missione-rimonta. Fuori Lacassia, (pro)positivo nel primo tempo, ma richiedente cambio negli spogliatoi.
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Parte bene il Bitonto, il Nola raddoppia. Minuto 13, punizione velenosa di Zito, uscita alta imprecisa di uno spaesato Cannizzaro e tap-in di testa del centrale difensivo D’Orsi che scavalca tutti e si spegne in rete. 0-2.
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Addae da fuori area col mancino: palla altissima.
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De Luca le tenta tutte, spendendo l’ultimo slot-cambi a sua disposizione, avendo già sostituito un nervosissimo Lattanzio con Iadaresta e Radicchio con Mariani: fuori anche la coppia di centrocampisti Manzo-Addae (entrambi ammoniti), dentro Biason-Turitto. Bitonto con Palumbo terzino sinistro e Taurino, Santoro, Turitto alle spalle del gigante Iadaresta.
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36’: Palumbo pennella in corsa per Santoro, colpo di testa dell’attaccante di San Giovanni Rotondo gravinese d’adozione e sfera alta. Un minuto più tardi, lo stesso n.32 neroverde spara incredibilmente oltre il montante da due passi.
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Sei minuti di recupero concessi dal signor Rodigari di Bergamo, al quinto e penultimo, il tiro da lontanissimo dell’ottimo 2001 Caliendo; Cannizzaro, stavolta, è bravo in volo e non si fa sorprendere.
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Errore del tutto ininfluente dal dischetto di Zito al 96’, dopo fallo in area insensato di Biason. Cuoio direttamente verso i fondi di via Megra.
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Finisce così, con una sconfitta bitontina forse ancor più pesante di quella vista sul terreno di gioco: aver deluso un pubblico ritrovato, già di suo tiepido quest’anno, per varie e tutte rispettabili ragioni…
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Tornando alla competizione, Bitonto ora secondo a -3 dal Cerignola e con all’orizzonte la sempre “elettrica” trasferta di Fasano, dove sul sintetico nuovo di zecca del “Vito Curlo” andrà in scena fra sette giorni un altro incrocio decisamente pericoloso di questo decisivo segmento di stagione.
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XXV GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
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BITONTO-NOLA 0-2
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Reti: 29’ pt Lanzolla (aut.), 13’ st D’Orsi
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BITONTO: Cannizzaro; Lacassia (1’ st Stasi), Petta, Lanzolla, Radicchio (27’ st Mariani); Addae (27’ st Turitto), Manzo (18’ st Biason); Palumbo, Lattanzio (C) (16’ st Iadaresta), Taurino; Santoro.
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A disp.: Figliola, Martellone, Riccardi, Guarnaccia.
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All. De Luca
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NOLA: Cappa; Togora, Cassandro, D’Orsi, D’Ascia; Caliendo, Acampora (C), Zito; Ruggiero (47’ st Miocchi); Figliolia (29’ st D’Angelo), Coratella.
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A disp.: Mariano, Sicignano, Sagliano, Camara, Staiano, Di Dato, Corbisiero.
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All. Condemi
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Arbitro: Rodigari (Bergamo). Assistenti: Gigliotti (Lamezia Terme) e Mallimaci (Reggio Calabria).
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Ammoniti: Manzo, Addae, Petta, Biason (B); Cappa, Zito, D’Angelo (N).
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Minuti di recupero: 1 pt – 6 st.
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