Attualità

Aree pubbliche intitolate a don Cosimo Stellacci ed ex sindaco Arcangelo Pastoressa

La Redazione
Palazzo di Città
Con delibere di Giunta comunale del 4 marzo scorso, per ricordare due figure importanti per la comunità bitontina
scrivi un commento 85

Due aree pubbliche saranno intitolate a due figure importanti per la comunità bitontina: don Cosimo Stellacci e Arcangelo Pastoressa, sindaco della città negli anni del dopoguerra. L’ha deciso la Giunta comunale, con due delibere assunte nella seduta del 4 marzo scorso, su proposta della Commissione consultiva per la toponomastica e la numerazione civica.

Piazzetta don Cosimo Stellacci è la denominazione attribuita all’area a verde che delimita il campo sportivo intitolato a Mario Licinio, compresa tra via Palmiro Togliatti e via Pietro Stallone.
Nelle premesse del provvedimento la Giunta comunale ricorda la vita e l’operato di don Cosimo Stellacci (nato il 5 novembre 1942 e deceduto il 21 marzo 1998), facendo proprie le parole del consigliere comunale Franco Natilla, promotore della richiesta di intitolare una piazza della città a “una figura di sacerdote straordinariamente profetica che amava i poveri, le persone infelici, gli sconosciuti, il prossimo che è ai margini della società, lo straniero che è vicino a noi. Sacerdote prima a Fondi (Latina) e poi a Santo Spirito e a Bitonto, direttore dal 1993 al 1995 della Caritas Diocesana, don Cosimo è stato promotore della crescita spirituale e sociale della comunità cittadina, capace di scuotere le coscienze addormentate e di lottare per una società più giusta e solidale”.

L’area dinanzi all’ingresso principale della villa comunale, compresa tra viale Giovanni XXIII e via 4 Novembre assume, invece, la denominazione di Largo Arcangelo Pastoressa.
Viene così ricordata la figura di Arcangelo Pastoressa (nato il 7 agosto 1886 e deceduto il 19 dicembre 1970), alla guida della città prima come commissario prefettizio dal 6 settembre 1944 al 12 aprile 1945 e poi come sindaco dal 12 aprile 1945 al 29 aprile 1946 e dal 25 maggio 1952 al 24 maggio 1953.
Pastoressa, che fu anche consigliere comunale dal 1914 al 1919 e dal 1946 al 1952, è indicato dagli storici locali – si legge nel provvedimento della Giunta – come “esempio carismatico di onestà, di capacità intellettuali e amministrative, di umanità e di fermezza. La sua figura appartiene al passato, ma rimane un esempio di onestà, competenza ed equilibrio ancora validissimo”.

lunedì 7 Marzo 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:54)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti