Attualità

Pranzo sospeso: il grande cuore di 14 ristoratori bitontini

Marco Lovero
Targhe per gli esercizi solidali che hanno aderito a "Pranzo sospeso"
Ieri sono stati premiati per aver aperto le porte dei propri locali alle persone in difficoltà il 20 dicembre scorso
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Solidarietà, sviluppo sociale, condivisione e unità nella diversità: questi sono i principi alla base del “Pranzo sospeso”, l’iniziativa della cooperativa sociale Shalom che ha convolto le città di Bitonto e Palo del Colle a dicembre scorso, e che ha permesso ai cittadini più fragili e soli di vivere una giornata all’insegna della spensieratezza e della normalità.

L’evento, accolto fin da subito con positività, ha visto la partecipazione di quattordici ristoranti bitontini: Masseria Lama Balice di Alessandro Raffaele Saracino, Il Solito Posto di Alessandro Spadone e Gaetano Pice, Il Barbeque di Pasquale Salierno, Trinciabue di Emanuele Rapio, Ragno Verde di Giuseppe Tarantino, Il Quarto Storto di Amedeo Savoni, Sale in zucca di Giuseppe Caldarola, Il Torrione dei Sapori di Giuseppe De Giosa, Valastro di Salvatore Valastro, Lilò di Cosimo Lovero, Caveau di Nicola Caiati, Ancaranus di Emanuele Sicolo, Pizzeria del Torinese di Vincenzo Caldarola e Chez Nous di Giuseppe Digirolamo.

Come ringraziamento per l’impegno sociale dimostrato, il Comune ha assegnato ieri delle targhe commemorative alla presenza del primo cittadino Michele Abbaticchio, dell’assessore al welfare Gaetano De Palma e di Angela Ditrizio, presidente della cooperativa sociale Shalom di Molfetta.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco, che si è detto grato ai ristoratori per l’impegno dimostrato non solo nell’iniziativa sociale ma anche per la capacità di variare e rinnovarsi continuamente mantenendo alta la qualità della loro offerta, è intervenuto l’assessore De Palma che ha lodato la cooperativa per la gestione del progetto e gli imprenditori coinvolti per il sostegno offerto ai cittadini più bisognosi nonostante i tanti sacrifici e difficoltà degli ultimi due anni.

«Il Pranzo sospeso – ha spiegato Angela Ditrizio a BitontoLive – fu organizzato nel periodo natalizio in occasione del 20 dicembre, giornata internazionale della solidarietà umana. Obiettivo principale dell’iniziativa era dare ai cittadini più fragili e soli la possibilità di vivere un momento di spensieratezza in un periodo dell’anno molto particolare, permettendo una giornata all’insegna della normalità. Fondamentale per la realizzazione di questo momento di forte integrazione sociale è stata la gentilezza e disponibilità di tutti i ristoratori»

 

«La cooperativa Shalom – ha aggiunto Ditrizio – gestisce servizi educativi e socio assistenziali ed ha come obiettivo principale lo sviluppo della comunità locale, per permettere alle persone in stato di bisogno di continuare a vivere nel proprio ambiente in una condizione di benessere. Nata nel 1998, Shalom basa la propria identità sulla creazione di condizioni culturali e azioni di sistema, fornendo risposte mirate ai bisogni di assistenza, cura, accoglienza, integrazione, autonomia e sviluppo ed impegnandosi quotidianamente nella diffusione di una cultura basata su solidarietà e condivisione, sull’accettazione (e non discriminazione) di fragilità e diversità, promettendo di migliorare l’esercizio delle libertà fondamentali di ogni persona».

Il sindaco Abbaticchio ha concluso la cerimonia con una breve riflessione sulla pandemia e su come abbia inciso sull’azione amministrativa, mettendo in seria difficoltà gli operatori economici ed in particolare i ristoratori. Ed ha auspicato un ritorno alla normalità con la prossima edizione di Cortili Aperti, manifestazione che mette in luce il patrimonio storico artistico della città.

 

sabato 19 Marzo 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:50)

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