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Onda Civica: “A carico dei bitontini le minori tariffe Tari dell’ASV in altri Comuni”

La Redazione
Cassonetti per i rifiuti
Riflettori puntati su uno stralcio della situazione economica dell'Azienda Servizi Vari in liquidazione alla data del 31 dicembre 2018
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“In questi giorni si polemizza sulle formatesi coalizioni, sulla natura degli schieramenti, sulla storia di alcune formazioni politiche, trascurando i gravissimi fatti perpetrati ai danni delle tasche dei contribuenti Tari di Bitonto (utenze domestiche e non)”. Così Onda Civica, che continua a porre l’accento sulla “incomprensibile, quanto elevatissima tariffazione Tari rispetto ai servizi forniti”.

In particolare, viene analizzato uno stralcio della situazione economica dell’Azienda Servizi Vari in liquidazione alla data del 31 dicembre 2018, in modo che “i malcapitati contribuenti Tari di Bitonto (famiglie, imprese, artigiani e commercianti) possano farsi una propria idea traendo spunto dai meri dati, tralasciando la propaganda elettorale in atto”.

 

“I dati contabili presentati evidenziano in maniera inequivocabile – osserva Onda Civica – che nell’anno 2018, la società Asv ha subito perdite ingenti afferenti, in particolare, il servizio reso al Comune di Mesagne e di Santeramo in Colle e perdite più esigue sui servizi resi ai Comuni di Cerveteri, Grumo Appula. Tali perdite sono state compensate in parte con il margine di contribuzione positivo del servizio di igiene urbana reso al Comune di Bitonto”.  

“I bilanci intermedi dell’Asv in liquidazione – sostiene Onda Civica – non vengono approvati dal Consiglio comunale per non acquisire al bilancio armonizzato le ulteriori perdite (oltre a quelle da noi denunciate e già cristallizzate alla data del 31 dicembre 2018 in almeno quattro milioni di euro”.

“Riteniamo che, ad oggi – aggiunge Onda Civica – le perdite effettive dell’Azienda Servizi Vari in liquidazione siano almeno il doppio!” E poniamo un quesito all’Amministrazione uscente e a tutti i consiglieri di maggioranza: come mai onerosi Piani finanziari dell’Asv per la commessa (raccolta e smaltimento rifiuti) di Bitonto, tanto da realizzare sulla pelle e sulle tasche dei contribuenti locali un utile di esercizio annuo pari 1,5 milioni di euro, mentre Piani finanziari in pari, se non in perdita, per i contribuenti dei Comuni di Mesagne, Grumo Appula, Cerveteri e Santeramo In Colle? Perché tanta «magnanimità» in favore dei Comuni di Grumo, Santeramo, Cerveteri e Mesagne, realizzando perdite che, comunque e in ogni caso, saranno inevitabilmente ed integralmente assorbite ancora una volta dai contribuenti di Bitonto?”.

“A conti fatti – sostiene Onda Civica – emerge chiaramente come noi di Bitonto abbiamo contribuito a pagare il minor gettito Tari derivante dalla calmierata tariffazione degli indicati Comuni. E per quale ulteriore motivazione, nel 2016, l’Asv con due distinti bonifici liquidava la somma di 15mila euro ad un Circolo culturale vicino al padre del sindaco del Comune di Cerveteri e di 5mila euro a tale signor Alberto Natale? Noi di Onda Civica non avremmo mai speso 20mila euro a titolo di spese pubblicitarie, promozionali e sponsorizzazioni (abbiamo sempre contestato la congruità della voce “spese generali” del Piano finanziario di pertinenza del Comune di Bitonto, che risulta quasi doppia rispetto a quella – ad esempio – del Comune di Molfetta)”.

In conclusione, Onda Civica (che sostiene la candidatura a sindaco di Domenico Damascelli) auspica “per il bene vero dei contribuenti di Bitonto, che si cambi registro e che Bitonto e i bitontini si diano la possibilità di cambiare con Domenico Damascelli, perché con lui sarà #tuttaunaltrastoria”.

domenica 24 Aprile 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:40)

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