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Ricci: «Il terzo settore sia il compagno di viaggio dell’ente Comune»

La Redazione
Francesco Paolo Ricci al convegno su coprogettazione e coprogrammazione nel terzo settore
Il candidato sindaco al convegno delle fondazioni Opera Santi Medici e Villa Giovanni XXIII su coprogettazione e coprogrammazione
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«La collaborazione attiva tra enti pubblici e terzo settore deve essere la chiave dell’azione amministrativa, in un’ottica di coprogettazione e coprogrammazione. Le diverse realtà del territorio del terzo settore non possono essere relegate a meri fornitori dell’ente Comune ma siano veri e propri “compagni di viaggio”, in un percorso comune verso un’amministrazione condivisa come vera e propria opzione politica». È il commento di Francesco Paolo Ricci, candidato sindaco di Bitonto, a margine del convegno “Pubblica Amministrazione e Terzo Settore per l’innovazione sociale: coprogettazione e coprogrammazione” che si è tenuto lunedì scorso, organizzato dalle fondazioni Opera Santi Medici e Villa Giovanni XXIII insieme a Università degli Studi di Bari, Forum del Terzo Settore Puglia e Ansdipp.

Un evento in cui è stata spesso richiamata l’espressione “amministrazione condivisa”, con l’obiettivo di abbracciare il cambiamento culturale portato dalla riforma dello Statuto del Terzo Settore e di riaffermare e rafforzare il fondamentale tema del bene comune, promuovendo e valorizzando l’azione degli enti che ne fanno parte. E riconoscendo loro le competenze, per dare risposte concrete ai crescenti bisogni della nostra Comunità.

«Una pubblica amministrazione sana – insiste Ricci – è una pubblica amministrazione che si siede con gli enti del terzo settore, dialoga, analizza i bisogni e programma gli interventi e poi progetta. La coprogrammazione, prima della coprogettazione, è un’attività virtuosa che permette agli enti locali non solo di comprendere i bisogni ma anche di affrontarli. Coprogettazione e coprogrammazione devono rappresentare un’opportunità in più che deve permettere agli amministratori locali di valorizzare gli interventi e far capire quanto vale il ruolo del terzo settore e del volontariato sul territorio. Questa riforma è un vero e proprio cambiamento culturale dalle innumerevoli opportunità. Basta avere il coraggio di crederci. Si incentivi, anche attraverso partenariati, l’effettiva cooperazione tra imprese, pubblica amministrazione e terzo settore, per costruire reti sociali in grado di individuare e rispondere tempestivamente alle necessità del territorio e dei cittadini, in un percorso comune e condiviso tra tutti gli attori politici ed economici della città».

 

 

 

mercoledì 11 Maggio 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:34)

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