Il verdetto delle urne è arrivato.
Oggi e lunedì, infatti, i cittadini di Bitonto, Palombaio e Mariotto saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco dopo l’esperienza targata Raffaele Valla conclusasi con un anno d’anticipo per le dimissioni congiunte della maggioranza dei consiglieri comunali.
Molta incertezza intorno agli esiti del voto, soprattutto a causa della spaccatura interna al centrosinistra che ha scompaginato un esito altrimenti abbastanza scontato.
Sono due, infatti, i candidati sindaco di quest’area che si presentano al giudizio degli elettori. Da una parte Paolo Intini, 49 anni, docente presso l’Istituto Tecnico Commerciale Vitale Giordano, sostenuto da Partito Democratico, Movimento La Puglia per Vendola, Unione di centro, Alleanza per l’Italia, Movimento per le Autonomie, Lista Paolo Intini Sindaco, Moderati e Popolari, Alleanza di Centro.
Dall’altra, invece, Michele Abbaticchio, 39 anni, dirigente di enti pubblici, candidato di Partito Socialista, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà, Laboratorio, Città Democratica, Rifondazione Comunista, Giovani per Michele Abbaticchio, Cambio Generazionale, Progetto Comune.
Anche il mondo della cultura s’è diviso sui due candidati sindaco del centrosinistra. L’attore Mimmo Mancini, infatti, ha fortemente sponsorizzato Paolo Intini, mentre il presentatore Rai Michele Mirabella ed il Presidente dell’Istituto Maria Cristina di Savoia, Giuseppe Elia, hanno ribadito il loro supporto a Michele Abbaticchio.
La coalizione di centrodestra, invece, smantellata di molti suoi elementi accordatisi con altre forze politiche, si presenta con Popolo della Libertà, Nuovo Psi, Futuro e Libertà per l’Italia, Movimento Schittulli a sostegno della dirigente scolastica Carmela Rossiello.
Agostino Abbaticchio, invece, è il candidato della Confederazione Duosiciliana.
Quattrocentottantasei candidati, invece, ambiscono ad uno dei ventiquattro posti in consiglio comunale.
La campagna elettorale, conclusasi ieri sera, è stata, secondo tutti gli addetti ai lavori, comunque molto “strana”. Mai come questa volta, infatti, i quattro candidati sindaco si sono dimostrati al di sopra delle parti confrontandosi senza offese personali, parlando nelle piazze, tra la gente dei loro progetti per la città.
Diverso il discorso, invece, per i leader politici degli schieramenti che non hanno lesinato frecciate.
Ad incidere sul voto saranno, come al solito, gli indecisi e, mai come questa volta, tutti i cittadini che decideranno di non recarsi alle urne.
Sarà infatti proprio la percentuale dei votanti a decidere l’esito della querelle elettorale.
ORE 12. La prima rilevazione dell'affluenza alle urne è in linea con le aspettative di molti.
Alle 12, infatti, hanno votato 6501 cittadini, pari al 13,94% degli aventi diritto. Rispetto al 2008, quindi, alla stessa ora, c'è un calo di quattro punti percentuali.