Nel 2022 i tempi medi di attesa nelle prestazioni erogate dalla Asl di Bari sono stati rispettati nel 71% dei casi con un tempo medio di 35 giorni di attesa: è quanto emerge dal report illustrato dalla Direzione generale dell’azienda sanitaria barese, ospite della 15esima conferenza nazionale della Fondazione Gimbe che si tiene in questi giorni a Bologna.
Il focus della partecipazione della Asl di Bari al congresso nazionale riguarda le strategie messe in campo per potenziare le prestazioni e ridurre i tempi di attesa nel periodo immediatamente successivo alla fine della pandemia. L’obiettivo è trovare soluzioni per tutelare gli assistiti che ne hanno più bisogno, consentendo loro un rapido accesso alle prestazioni necessarie. L’incremento del numero di professionisti impegnati sul campo e i processi riorganizzativi hanno consentito di migliorare nel 2022 la capacità produttiva delle apparecchiature di diagnostica per immagini (soprattutto per le grandi apparecchiature) per raggiungere percentuali di utilizzo più alte. Nel 2022 sono state numerose le procedure di reclutamento (anche di personale in quiescenza), così come quelle di riallocazione del personale; molti i bandi di concorso (per la maggior parte delle branche specialistiche) e gli avvisi pubblici per il reclutamento di specializzandi iscritti agli ultimi due anni di corso, con l’obiettivo di sopperire così alla carenza di specialisti. Nel complesso la Direzione strategica ha indetto e portato a termine più di cento procedure concorsuali in un anno.
Una delle azioni più significative contenuta nel nuovo programma attuativo aziendale 2023 è l’avvio del progetto sperimentale “Priorità Urgenze” che permetterà progressivamente di gestire le richieste urgenti che non trovano disponibilità nei consueti canali di prenotazione (sportello Cup e centralino) entro le 72 ore, attraverso un servizio di recall gestito da un team opportunamente formato all’utilizzo della nuova funzionalità in back-up del sistema Cup.