La protesta

Migliaia di pazienti senza medico di famiglia: solo nella Asl Bari ne mancano 70

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Un medico di famiglia
Sabato 28 gennaio assemblee dei medici di medicina generale in tutte le province pugliesi
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Dopo oltre due mesi dalla proclamazione dello stato di agitazione, sabato 28 gennaio alle 9.30 i medici di medicina generale pugliesi si danno appuntamento in tutta la Regione in sei assemblee provinciali convocate dalla Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale). Obiettivo delle assemblee è condividere i contenuti del manifesto che denuncia il gravissimo stato di disagio vissuto dalla categoria e invita i cittadini a mobilitarsi in difesa del servizio sanitario.

«Caro paziente – si legge nell’appello del manifesto – il diritto alla salute dei cittadini in Puglia è in pericolo […]. Per questo motivo, i medici di medicina generale della Fimmg Puglia hanno proclamato lo stato di agitazione. Difendi insieme a noi la tua salute e chiedi anche tu alla politica di investire nelle risorse umane del sistema sanitario pugliese, prima che sia troppo tardi. Non lasciamo che il nostro servizio sanitario si spenga!».

Le richieste avanzate nel manifesto sono sintetizzate in 5 punti: meno burocrazia, per poter dedicare più tempo alla cura; più organizzazione, per un’assistenza adeguata; più medici, per una migliore assistenza; più risorse, per un servizio sanitario che risponda ai bisogni di salute; più sicurezza, per non dover convivere con la paura.

«La burocrazia asfissiante sottrae sempre più tempo alla cura dei pazienti e svilisce l’esercizio della professione – dicono i camici bianchi – rubando tempo prezioso ai medici e ai cittadini. Tempo che dovrebbe essere dedicato alla cura e all’ascolto dei pazienti. Per un servizio sanitario capace di rispondere ai crescenti bisogni di salute dei cittadini è necessario riorganizzare la medicina del territorio, supportando i medici con fondi per il personale di studio e per gli infermieri e semplificando processi informatici attualmente frammentari e tortuosi.

Inoltre, è necessario investire più risorse nel servizio sanitario, soprattutto per far fronte alle drammatiche carenze di personale nel 118, nella medicina di famiglia e nella continuità assistenziale, dove le condizioni di lavoro sono ormai insostenibili e provocano un’ulteriore emorragia di risorse umane. Solo nella ASL Bari risultano ancora non coperti 19 posti di assistenza primaria del 2022, cui se ne aggiungeranno altri 50 nel 2023. Vuol dire che quest’anno mancheranno all’appello una settantina di medici di famiglia, con migliaia di pazienti che rischiano di rimanere senza medico, se queste zone non saranno coperte.

Infine, occorre garantire la sicurezza ai medici, che spesso subiscono episodi di violenza fisica e verbale. I medici di continuità assistenziale, del 118 e di famiglia diventano infatti il parafulmine delle inefficienze del sistema sanitario. Le carenze organizzative non solo mettono quindi in pericolo l’incolumità di cittadini e del personale medico, ma minano anche l’alleanza tra medici e pazienti».

«A due mesi dalla proclamazione dello stato di agitazione – dichiara Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia – è il momento momento di rivendicare insieme più medici e più risorse, per una medicina generale che, partendo dal modello pugliese avviato nel 2007, risponda ai reali bisogni di salute dei cittadini pugliesi».

Per la nostra provincia l’assemblea si terrà all’hotel Parco dei Principi di Bari.

giovedì 26 Gennaio 2023

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