Nominati i capigruppo

Debutta il nuovo Consiglio comunale, prime scaramucce

Tommaso Cataldi
Tommaso Cataldi
Consiglio comunale
Consiglio comunale ©BitontoLive.it
Ieri la prima seduta con il giuramento del sindaco Ricci. Domenico Pinto eletto presidente al terzo scrutinio, minoranza all'attacco sull'elezione del vicepresidente
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È stato un consiglio comunale fiume, durato ben sei ore, il primo dell’amministrazione Ricci, dove si sono intraviste le prime schermaglie tra maggioranza e opposizione soprattutto nell’elezione del vice presidente vicario. Ma andiamo per ordine.

La massima assise cittadina – unico assente Franco Natilla (I Riformisti-Fronte del Lavoro) – si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare i bitontini scomparsi Gaetano De Felice, Angelo Bonelli ed Emanuele Coviello: il primo vittima di un pirata della strada, il secondo morto sul lavoro, il terzo “guardiano della memoria” in quanto testimone della seconda guerra mondiale.

Quindi, spazio al primo punto all’ordine del giorno: l’elezione del presidente del consiglio comunale. Nulla di fatto dai primi due scrutini, con quorum di 17 voti. La fumata bianca, arrivata al terzo scrutinio, ha visto l’elezione di Domenico Pinto (Partito democratico) con 15 voti. «È un onore e un onere. Un ringraziamento – sono state le sue parole – va al partito e all’emiciclo, anche all’opposizione di cui ho apprezzato la correttezza istituzionale e farò in modo che i diritti della minoranza siano tutelati. Siamo chiamati a prendere decisioni per il bene dei cittadini in un posto in cui la dialettica non deve mai mancare. Spero di essere all’altezza delle vostre aspettative. Il mio operato si caratterizzerà per la parola ‘umiltà’, dove il consiglio comunale avrà il ruolo che gli spetta».

Nella votazione successiva si sarebbero dovuti eleggere i due vice presidenti ma momentaneamente ne è stato eletto solo uno, Nicola Acquafredda (Strada in comune), con 16 voti e 8 schede bianche. La minoranza aveva chiesto di eleggere un suo rappresentante ma non è andata così. Di «rammarico», «amaro in bocca» e «mancanza di condivisione» hanno parlato Francesco Toscano e Carmela Rossiello (Damascelli sindaco) mentre Domenico Damascelli ha voluto lanciare un monito: «Si tratta di pochezza della maggioranza e di voglia di potere, un brutto messaggio che stiamo dando ai cittadini. Non venite a dire alla minoranza che volete proposte perché sono bugie. Abbiamo mandato un segnale di dialogo perché la minoranza è molto rappresentativa in città ma questo è un momento non piacevole e non condivisibile».

A Damascelli ha risposto Marida Milo Milo (Per Bitonto, Mariotto e Palombaio) affermando che «da parte nostra c’è totale collaborazione» e poi Rino Mangini (Strada in comune) che ha fatto notare: «Non c’è stato tempo per discutere, non c’è dolo, siamo tutti corresponsabili».

Dopo il giuramento da primo cittadino di Francesco Paolo Ricci, ha preso la parola Franco Scauro (Bitonto solidale): «Quasi il 50% dei bitontini ha espresso un’idea di discontinuità. Bitonto solidale ha subito un’aggressione squadrista da parte di sedicenti compagni, un’aggressione diffamatoria per screditare i compagni socialisti qui da noi rappresentati. Il gruppo consiliare di Bitonto solidale da oggi si chiamerà Partito Socialista Italiano».

Poi spazio ad Arcangelo Putignano (Bitonto cambia): «L’umiltà è ciò che oggi mi ha permesso di essere nuovamente tra questi banchi. Solo chi vive nelle frazioni può comprenderne i problemi che ci sono, quindi sono a disposizione». Dure le parole di Ivan Lorusso (Fratelli d’Italia) che ha parlato di «ipocrisia» per quando riguarda il modus operandi del sindaco Ricci in fatto di scelta degli assessori e reo di aver attacco fortemente il suo partito durante la campagna elettorale.

Successivamente ha ripreso la parola Domenico Damascelli inoltrando una serie di domande al primo cittadino: «Chiedo come il sindaco utilizzerà i 31 milioni lasciati dal suo predecessore perché, o questa è una bugia, oppure non sa come usarli. Si rompa lo schema di intreccio tra affari e politica perché è una questione importante per la nostra città, dobbiamo rompere questo sistema. E inoltre l’ordinanza sul divieto delle bici elettriche nel centro storico è inutile e deleteria perché fa riferimento alle bici tradizionali».

È seguita la presentazione degli assessori nominati ad inizio luglio e l’individuazione dei capigruppo: Toscano per Damascelli sindaco, Putignano per Bitonto cambia, Milo per Per Bitonto, Avellis per Strada in comune, Carbone per Democratici per la Puglia, Vaccaro per il Partito democratico, Fiore per Rete civica.

martedì 2 Agosto 2022

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Giovanna
Giovanna
1 anno fa

Io invece vorrei sapere se i fondi stanziati per la palestra a Mariotto verranno utilizzati a dovere…..ma ho molte perplessità