La giunta regionale ha deliberato venerdì il commissariamento ad acta degli aro (ambiti di raccolta ottimale) precedentemente diffidati. Tra questi c'è l'aro Bari 1 di cui fa parte anche Bitonto.
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Il Comune di Terlizzi è capofila. Secondo il sindaco Ninni Gemmato il provvedimento «non è affatto punitivo: al di là di ogni possibile considerazione circa l'opportunità in periodo elettorale». E sarebbe «finalizzato esclusivamente all’avvio del servizio unitario di gestione rifiuti».
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«Per quel che riguarda me, presidente dell'aro Bari 1 con Terlizzi capofila – ha precisato Gemmato – il mandato triennale iniziato ad aprile 2013 è scaduto il 10 aprile 2016. L’assemblea ha più di una volta rinviato l’elezione del nuovo presidente. Nella seduta dello scorso 2 marzo, pur ringraziando i colleghi sindaci per la fiducia accordatami, ho comunicato il mio disimpegno dopo circa un anno dalla scadenza del mio mandato, anno nel quale ovviamente ho adempiuto ai miei doveri con senso di responsabilità. Il disimpegno è dovuto anche a motivi di opportunità: sono oramai prossime le elezioni comunali nelle quali sono candidato alla riconferma a sindaco».
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Per quel che riguarda l’aro Bari 1 – continua il primo cittadino di Terlizzi– «lo scorso 15 marzo l’assemblea ha approvato una delibera finalizzata a far sì che quanto prima possa iniziare il servizio unitario: tale atto, contenente cronoprogramma e quantificazione preventiva dei costi necessari, sarà sicuramente un ottimo riferimento per l’attività del commissario ad acta Gianfranco Grandaliano, al quale auguro da subito buon lavoro e comunicherò immediatamente tutta la mia disponibilità alla collaborazione costruttiva e propositiva. Sono certo che il progetto dell’aro Bari 1 sarà realizzato. Tale progetto consiste in una società per azioni (la già costituita Sanb) interamente pubblica e partecipata da tutti i Comuni dell’aro (Bitonto, Corato, Molfetta Ruvo e Terlizzi) che gestirà unitariamente il servizio rifiuti in un comprensorio di circa 220mila abitanti, società destinata a diventare la seconda realtà pubblica in Puglia nel settore rifiuti, dopo l'Amiu di Bari. Un’esperienza pionieristica in Puglia, con pochi analoghi in Italia».
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Sulla raccolta differenziata Gemmato ostenta soddisfazione: «Sulla base dei dati disponibili relativi al 2017, l’aro Bari 1 è quinto in Puglia con il 62.28% di raccolta differenziata. Considerando i dati disponibili relativi al 2016, l'aro Bari 1 è settimo con il 48.51%. Gli aro in Puglia sono 38 e l'aro Bari 1 è tra i primi, in entrambe le situazioni».
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