Attualità

Antonio e Paola, viaggiatori del terzo millennio in cammino sulla via Francigena

Mariagrazia Lamonaca
Paola e Antonio Nizzi a Bitonto
Fratello e sorella, residenti a Foligno, stanno percorrendo la via Francigena del sud. Da Roma a Santa Maria di Leuca
scrivi un commento 11

Capita che Bitonto possa diventare una delle tappe di un lungo viaggio che inizia a Roma e finisce a Santa Maria di Leuca. Un viaggio fatto a piedi, come quelli che compivano gli impavidi “peregrini” medievali quando si recavano a Gerusalemme.

È proprio quello che sta succedendo a due viaggiatori umbri, fratello e sorella, partiti alcune settimane fa da Roma e giunti a Bitonto sabato scorso. Lui si chiama Antonio Nizzi, è un insegnante in pensione e vive con la sorella Paola a Foligno, in provincia di Perugia. Sono partiti da Roma il 25 aprile e stanno percorrendo la cosiddetta via Francigena del sud, con l’obiettivo di arrivare a Santa Maria di Leuca. Appena giunti a Bitonto hanno voluto visitare la Cattedrale, dove hanno ricevuto anche i saluti del sindaco Michele Abbaticchio.

BitontoLive li ha incontrati proprio ai piedi del duomo, ed ha ascoltato la loro storia attraverso la voce di Antonio.


Cosa pensa del nostro territorio e della nostra storia?

Avete grandi opportunità e siti di grande interesse in questo tratto della Francigena del sud, che corrisponde in questo punto alla via Traiana. Abbiamo iniziato a percorrere la Traiana da Canosa a Corato e poi da Corato a Bitonto, e devo dire che il tratto Corato-Bitonto (passando per Ruvo e Terlizzi) è il migliore. Abbiamo trovato una strada ordinata, pulita e già segnata.

Dunque quella che state percorrendo è la via Francigena o la via Appia-Traiana?

Noi percorriamo la Francigena del sud. La Francigena del nord va da Canterbury a Roma, mentre quella del sud va da Roma a Santa Maria di Leuca. In alcuni tratti coincide con la via Traiana, detta anche Appia-Traiana, mentre nel tratto prima di Brindisi corrisponde alla via Appia. La via Traiana parte da Benevento e va verso Brindisi, l’Appia parte da Capua a giunge a Brindisi. La Francigena è la via che percorrevano gli antichi pellegrini nel Medioevo per recarsi a Gerusalemme.

Aveva già fatto esperienze di questo tipo o è la prima volta?

Io sono un cultore del pellegrinaggio medievale e ho camminato tantissimo. Ho già percorso il cammino di Santiago e poi ho attraversato tutta la via Francigena da Roma ai Pirenei, che è il percorso più lungo. Mi mancava la Francigena del sud, dunque, se riesco ad arrivare a Santa Maria di Leuca, congiungo la chiesa De Finibus Terrae con Finis Terrae sull’Atlantico, per una lunghezza complessiva di circa 3800 chilometri.

Il percorso è fluido o andrebbe migliorato?

È mia convinzione che la via Francigena del sud ha enormi possibilità. Bisognerebbe però farla conoscere meglio. Noi abbiamo guide specifiche che ci accompagnano durante il tragitto. C’è una cartellonistica che dovrebbe forse essere potenziata. Quando siamo arrivati sulla via provinciale, molto trafficata, alle porte di Bitonto, abbiamo notato un “pesciolino” che indicava Gerusalemme. Allora abbiamo attraversato quel tratto con molta attenzione, poi abbiamo fiancheggiato il cimitero e da lì siamo arrivati qui davanti alla vostra splendida Cattedrale.

Vi fermerete qui a Bitonto per la notte?

Sì, ci hanno segnalato un ottimo bed&breakfast dove trascorreremo la notte. Un suggerimento che posso dare è potenziare i punti di ristoro e di accoglienza e renderli possibilmente più economici, perché chi cammina per settimane deve anche fare i conti con il portafoglio! Però devo dire che qui a Bitonto avete ottimi b&b. E poi noi ci accontentiamo di poco, l’importante è farci trovare una doccia e due materassi!

Cosa pensa del progetto regionale che mira a restaurare le case cantoniere per trasformarle in punti di ristoro per turisti e pellegrini?

Magari! Sul Passo della Cisa, sull’Appennino emiliano, ho visto case cantoniere trasformate in ostelli per pellegrini, quindi un’enorme comodità. Inoltre penso sarebbe un’ottima soluzione creare applicazioni per cellulare, come ad esempio “Strabone”, che possono coadiuvarci nel nostro cammino, informandoci ad esempio sulle opportunità di visita e i siti archeologici del posto in cui ci troviamo in quel momento.

La vostra prossima tappa?

Domani (domenica scorsa per chi legge, ndr) ripartiamo per Bari, che vogliamo visitare. Subito dopo ci rimetteremo in cammino per arrivare a Mola. Poi Monopoli e via via fino ad arrivare a Brindisi. Da lì ci metteremo in marcia con l’intento di concludere il cammino a Santa Maria di Leuca, precisamente alla basilica di Santa Maria de Finibus Terrae.

È soddisfatto del cammino fin qui percorso?

Avete ricchezze naturali, artistiche e di tradizione religiosa che meritano. Qui da voi troviamo tappe molto lunghe e silenziose. Tra una tappa e l’altra possono anche trascorrere 30 chilometri senza trovare centri abitati, però vale assolutamente la pena percorrere il vostro territorio.

mercoledì 17 Maggio 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:39)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti