Falliti i tentativi di oscurarlo, il Salone internazionale del Libro di Torino è giunto fortunatamente alla sua trentesima edizione. Inaugurata ieri, la manifestazione proseguirà fino a lunedì 22.
Negli immensi spazi del Lingotto torna il frastuono della cultura frusciante; torna a muoversi un incredibile oceano di carta, parole, suoni ed incontri; torna il viavai di centinaia di migliaia di persone: lettori, autori, editori, librai, bibliotecari, artisti, promotori culturali.
E torneranno, nonostante le statistiche, i libri. Di tutti i pesi, le forme, i colori, i contenuti immaginabili, possibili ed impossibili, del panorama editoriale italiano e non solo.
Fra gli altri, torneranno al Padiglione 1 – Stand E 60, anche i libri a marchio Secop, la casa editrice del bitontino Peppino Piacente, con la loro curata veste tipografica, la loro originalità, la loro capacità di conquistare lettori, consensi e riconoscimenti.
Un catalogo ricchissimo di proposte letterarie di vario genere, dalla poesia alla narrativa, dalla saggistica alla letteratura per l’Infanzia, dai fumetti ai libri fotografici. Tantissimi autori, molti pugliesi, ma anche esteri: ognuno con la propria cifra stilistica, con la propria specificità e la propria carica comunicativa.
E anche quest’anno, la Secop edizioni porterà a Torino nuovi autori e nuovi libri. Fra le novità editoriali saranno presentati oggi alle 12.30, nello stand della Regione Puglia (Pad 2, J138 – K137), il volume “Euclide restituito” di Vitale Giordano (riedizione del testo del 1680), con la partecipazione della professoressa Luisa Rossi Costa, associato di analisi matematica al Politecnico di Milano.
Sempre oggi, alle 19, nella Sala Romania (Pad 1, D37), sarà presentato il nuovo romanzo di Cosimo Scarpello “La figlia mai avuta”.
Domani alle 10, nella Sala Romania, Maria Anna Patti (@CasaLettori) presenterà il romanzo di Donato Marinelli “In volo senza rete”.
Domenica alle 19, nella Sala Romania, Franco Arminio dialogherà con Lorenzo Gallinari sui temi trattati nel saggio “Linguaggi, futuro e possibilità”, curato da Silvana Kühtz e dallo stesso Gallinari.
Questa trentesima edizione del Salone internazionale del Libro si è aperta sventolando l’ideale bandiera di un tema coraggioso: “Oltre il confine”. Ed è proprio andando oltre confine, non solo geografico, ma anche e soprattutto mentale, che la Secop edizioni, nel suo stand, ospiterà la casa editrice Globosino Aleksandria di Belgrado, con cui da diversi anni collabora, grazie all’infaticabile lavoro di traduttore del professor Dragan Mraovic.