Campagna elettorale

«Ripartiamo insieme, ripartiamo per la città». Sannicandro presenta il suo programma

Mariagrazia Lamonaca
Sannicandro sul palco in piazza Moro
Ambiente, welfare, amministrazione trasparente e impulso alle attività produttive: queste le priorità della coalizione di centrosinistra
scrivi un commento 5

È iniziato con toni molto duri, ieri sera in piazza Moro, il primo comizio del candidato sindaco di centrosinistra Emanuele Sannicandro, che ha presentato alla città la coalizione che sostiene la sua candidatura a sindaco alle amministrative dell’11 giugno.

Sannicandro ha mosso pesanti accuse all’amministrazione Abbaticchio, in particolare per la gestione della campagna elettorale, arrivando a parlare di voto di scambio. «Questa sera – ha esordito – sono combattuto tra sentimenti di indignazione e sentimenti di orgoglio. Orgoglio per quello che abbiamo fatto nella “Bottega delle idee”, la nostra sede, nella quale viene elaborato il nostro programma. Ma voglio anche esprimere il mio senso d’indignazione per quanto sta succedendo in città. Ho bisogno di parlare di questo perché lo devo alla stragrande maggioranza dei cittadini onesti di Bitonto. Ai militanti, ai dirigenti, ai candidati. Tutti si stanno impegnando, incontrando amici, parenti, conoscenti, armati solo della loro faccia, della loro passione, della convinzione di poter dare un piccolo contributo al bene della città. Loro hanno in mano solo questo. Chiedono semplicemente consenso per le proprie idee. Ma giudico a dir poco vergognoso quanto sta succedendo in città, a giudicare da quanto viene detto in giro e scritto su facebook. Si dice che qualcuno sta promettendo e dando di tutto, pur di prendere un voto. Allora chiedo a me stesso e a tutta la città, dove sono coloro che hanno fatto credere di voler fare una campagna elettorale serena, trasparente e onesta?».

Sannicandro ha continuato ricordando quanti punti oscuri ci siano stati nei cinque anni di amministrazione Abbaticchio, dalla gestione della Sanb a quella dell’istituto Maria Cristina di Savoia. Critiche al primo cittadino uscente anche per la polemica sui “consulenti personali”. In merito a questo, Emanuele Sannicandro ha ricordato che «non esiste alcun regolamento al mondo che consenta una cosa del genere. Contro ogni forma e regola queste persone si presentavano alle realtà bitontine a nome dell’amministrazione, parlando di stipendi, inaugurando strutture sportive o ricevendo persone in difficoltà in qualità di “addetto ai servizi sociali”».

«Faremo una petizione al Governo centrale – ha ironizzato il candidato sindaco del centrosinistra – per cambiare la legge elettorale: invece di votare ogni cinque anni, chiederemo di votare ogni anno, perché guarda caso, negli ultimi due mesi prima delle votazioni, si assiste ad un pullulare di inaugurazioni e annunci. Un esempio? La promessa delle telecamere nella zona artigianale o dei dossi di rallentamento».

Rivolgendosi poi in prima persona a Michele Abbaticchio, Sannicandro ha continuato: «Signor sindaco, lei sa perfettamente che queste cose non può farle perché c’è una legge dello Stato (la legge 81/93 articolo 29 comma 6) che impedisce alla pubblica amministrazione qualunque attività di promozione e di propaganda durante la campagna elettorale. L’amministrazione in carica, negli ultimi trenta giorni del proprio mandato non può fare propaganda, non può fare inaugurazioni. Questo le è stato anche ricordato dai funzionari comunali, ma lei li ha ignorati».

Il programma

Sannicandro ha poi esposto i punti focali del programma elettorale deciso insieme ai componenti della sua coalizione e a tutti coloro che hanno voluto prendere parte alla progettazione, all’interno della “Bottega delle Idee” sede del suo comitato elettorale.

Sul fronte del welfare, la coalizione di centrosinistra punta sull’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica; sull’acquisizione e riqualificazione per uso abitativo di immobili confiscati alla criminalità organizzata; su interventi in favore delle categorie sociali più svantaggiate e dei soggetti verso i quali è stato emesso provvedimento esecutivo di sfratto; sulla locazione d’immobili da concedere in comodato d’uso gratuito alle famiglie bisognose.

Il sostegno alle attività produttive sarà invece garantito, in particolare, attraverso la promozione del marketing territoriale, con particolare riguardo alle produzioni di qualità locali. Ma anche ricercando partnership tra scuole e attività artigianali; promuovendo progetti innovativi che valorizzino il territorio con impiego di tecniche colturali sostenibili; organizzando seminari e incontri per gli imprenditori commerciali, industriali, sociali e con gli imprenditori dei predetti settori.

Attenzione sarà data anche all’ambiente e al territorio e al riordino della pubblica amministrazione, con criteri imprescindibili di trasparenza e consapevolezza.

Uno sguardo alle periferie

«Una delle nostre priorità – ha proseguito Sannicandro – è pensare alle periferie, dove si vede spesso il deserto, in contrapposizione alla “movida” del centro antico. Ma allo stesso tempo bisogna avere anche rispetto per gli abitanti del centro antico che hanno diritto a vivere in maniera dignitosa e decorosa, quindi bisogna trovare un giusto equilibrio tra le esigenze dei commercianti, a cui teniamo tantissimo, e le esigenze dei residenti, che vedono spesso disturbata la propria tranquillità. Vogliamo poi avere un occhio di riguardo al verde pubblico, che non versa certo in ottime condizioni, a giudicare dalla Villa comunale e dagli alberi delle strade della zona commerciale».

La “Bottega delle idee”

«Il 29 aprile scorso – ha ricordato Sannicandro – abbiamo inaugurato, in via Cervelli, la sede del nostro comitato, che abbiamo chiamato “La Bottega delle idee”. Siamo partiti dalla convinzione che avevamo bisogno di uno spazio in cui tutti fossero protagonisti, un luogo in cui confrontarsi e incontrarsi. Una bottega che richiama quelle degli artigiani o degli artisti ma nella quale non si compra e non si vende nulla e in cui si sono prodotte le idee. C’è stata una costante e importante partecipazione, un reale coinvolgimento delle realtà locali, hanno partecipato associazioni, ingegneri, architetti, geometri, commercianti, artigiani, ambulanti, agricoltori. Ma anche esponenti del terzo settore e di chi si occupa con amore delle disabilità, dei cittadini che vivono in condizioni di povertà e disagio sociale, che meritano tutta l’attenzione della pubblica amministrazione. Abbiamo ascoltato tutti coloro che hanno voluto partecipare, grazie ad un coinvolgimento senza prezzo né costo politico. Abbiamo costruito un programma partecipato, coinvolgendo le segreterie dei partiti e dei movimenti che fanno parte della nostra coalizione. Abbiamo ascoltato i loro esperti e noi faremo appello agli esperti, alle forze sane e alle forze vive della città. Vogliamo mettere al centro della nostra azione politica tutta la città e le frazioni, senza privilegiare poche zone. Vogliamo amarla, tutelarla ed educarla alla legalità, imparando anche ad ascoltare, non solo a comandare».

La coalizione

Questa la lista dei movimenti, partiti e relativi segretari, che sostengono la candidatura a sindaco di Bitonto di Emanuele Sannicandro: Governare il Futuro (Vito Desantis), Insieme per la Città (Cosimo Bonasia), Laboratorio (Vito Palmieri), Partito Democratico (Biagio Vaccaro), Partito Socialista Italiano (Franco Matera), Sinistra Italiana (Domenico Masciale).

lunedì 22 Maggio 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:36)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti