Da oggi torna il festival Di Voce In Voce, l'evento realizzato dall'associazione culturale Radicanto e dedicato alle produzioni musicali originali nel genere d'autore e popolare. Per la sua XIII edizione la manifestazione sceglie due location di prim'ordine: l’Auditorium Vallisa di Bari e il Teatro Traetta di Bitonto, e proprio da quest'ultimo partono i concerti dal vivo di caratura nazionale e internazionale.
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Anche per il 2021 il festival Di Voce In Voce lavora prettamente sulle tematiche di tradizione, territorio e innovazione attraverso lo studio e la creazione di contenuti culturali e artistici, portando in scena spettacoli che offrono la possibilità di affrontare la musica contemporanea d'autore e popolare riconoscendo il valore della diversità e dell'accoglienza. Quest’aspetto diventa di primaria importanza in una terra di frontiera come la Puglia, poiché dà spazio al dialogo tra le comunità puntando all'esercizio del pensiero storico.
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nTutti gli spettacoli programmati sono legati tra loro da un tema comune: la "bellezza" come antidoto all'ignoranza, la conoscenza come unione tra amore, arte e scienza.
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Il festival parte con tre serate al Teatro Traetta, da oggi con il live "Anyway" di Michele Libraro (autore insignito del prestigioso premio “Chitarra d’oro” Città di Alessandria per la promozione e diffusione della chitarra nel mondo), seguito da Sossio Banda con "Ceppeccàt".
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Domani, 4 settembre, salirà sul palco del teatro bitontino il musicista, ricercatore e autore noto a livello internazionale Enrico Fink con "Shocante", storia di viaggi, migrazione e speranze dalla Russia zarista d’inizio 900 all'Italia, dall'Europa ad una speranza di libertà in America, dalla fuga dalle persecuzioni al sogno d’Israele, dall'esilio di secoli del popolo ebraico ai viaggiatori inconsapevoli e disperati del mondo di oggi. Sempre domani sera, afflati teatrali saranno protagonisti del concerto di Uaragniaun "Suoni della Murgia", mentre domenica 5 settembre ritroviamo il teatro nella produzione a cura della Compagnia il Naufragar mè Dolce con il concerto "Canta e Cunta", una riedizione dello spettacolo vincitore del Premio del pubblico al XV Festival “Voci dell’Anima” di Rimini, dedicato alla grande voce della cantastorie siciliana Rosa Balistrieri. Sempre domenica ci sarà un altro grande evento: il live di Raiz e Radicanto "Passa la storia", un concerto con oratorio teatrale, omaggio al crogiuolo di radici, contatti e storie che abitano il Mediterraneo. Il concerto intende generare una "democrazia del pentagramma", ossia un dettato musicale non stereotipato capace d’indagare gli anfratti nascosti dei repertori e, soprattutto, dei racconti delle terre bagnate da questo mare.
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Da giovedì 16 settembre si passa poi all'Auditorium Vallisa di Bari con cinque giornate di grande musica. Si inizia con un'altra produzione della Compagnia il Naufragar m'è Dolce, dal titolo "Storie di donne": uno spettacolo di teatro-canzone che è anche omaggio alla tradizione culturale e popolare italiana in chiave femminile, attraverso un affascinante viaggio epico e sonoro, curato dell'attrice cantante romana Chiara Casarico. A seguire ci sarà il live di una delle rivelazioni del recente periodo, Sarita Schena, ventiseienne cantante e pianista italo argentina che raccoglie queste due anime, incarnando i colori della Valle D’Itria e le alture delle Ande, per un concerto che propone generi di frontiera, epopee sonore legate a filo doppio alla storia e alla vocazione poetica intensa. Una performance fra tango e Sudamerica, tradizione d'autore, contemporanea e tradizionale.
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Venerdì 17 settembre torna in scena Michele Libraro con "Strings", che poi passa il testimone a Stefano Saletti & Piccola Banda Ikona con “Il Canto del Sabir".
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Sabato 18 ancora un doppio appuntamento, prima col quartetto di Giovanni Seneca, autore per anni di base a Parigi ma che si è esibito nelle maggiori città e teatri italiani e mondiali e che presenta “Ecanes”. A seguire ci sarà Claudio Prima, che mette in scena l'istinto del teatro e la danza nella produzione "Nina Balla", racconto di una ragazza di origine albanese cresciuta in Italia e della storia che lega la sua terra di provenienza con la danza.
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Domenica 19 settembre torna anche Enrico Fink con “Stere Mia" per proporre, in una veste trascinante e coinvolgente, i canti italiani per le feste ebraiche, canti che raccontano una lunga storia di interazione e scambio con le tradizioni popolari e colte italiane, ma che mantengono una identità e un carattere tutti loro. Sempre domenica spazio ai padrini del festival Di Voce In Voce, i Radicanto, che in “Un sogno così" rendono omaggio alla figura di Domenico Modugno, rimasta centrale nel panorama italiano della musica d’autore. Il passare del tempo non ha scalfito la prorompente modernità del celebre cantante pugliese, anzi, soprattutto nell’ultimo decennio Modugno è stato recuperato dalla nuova onda sonora legata al folk rock che ne ha rivendicato la discendenza. Questo spettacolo intende contestualizzare l’arte di Modugno restituendola alla sua terra di provenienza.
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Lunedì 20 settembre, serata conclusiva della manifestazione, vedrà alla Vallisa il duo violinistico formato da Elisa Mattera e Giulia De Trizio. Le due musiciste proporranno un concerto dal titolo “Timour the Tartar” (mulinello), omaggio alla musica della tradizione irlandese e celtica. In chiusura l'associazione culturale Uaragniaun torna al festival per presentare il suo “Stella Ariente".
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I biglietti (10 euro) sono disponibili su https://www.ciaotickets.com/festival-di-voce-voce-2021.
nL’accesso a tutti gli eventi, come da norme vigenti, è possibile solo con green pass.
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IL FESTIVAL
nDa dodici anni il festival Di Voce in Voce, organizzato e diretto dall’associazione culturale Radicanto, punta a riscoprire i contatti e i confini che si snodano attraverso le regioni pan-mediterranee in un percorso affascinante e diacronico, unite da un vento che sa parlarci di tradizione e innovazione, di continuità e modernità, dalla musica antica alla tradizione meridionale, dal canto a distesa alla polifonia pugliese, dai ritmi cadenzati agli spigoli dei tempi balcanici.
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IL PROGRAMMA
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Bitonto, Teatro Traetta
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Venerdì 3 settembre – ore 20
n• Michele Libraro – “Anyway"
n• Sossio Banda – "Ceppeccàt"
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nSabato 4 settembre – ore 20
n• Enrico Fink – “Shocante"
n• Uaragniaun – “Suoni della Murgia”
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nDomenica 5 settembre – ore 19
n• Il Naufragar m’è dolce – “Canta e Cunta"
n• Raiz & Radicanto "Passa la storia"
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nBari, Auditorium Vallisa
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Giovedì 16 settembre – ore 20
n• Il Naufragar m’è dolce – “Storie di donne"
n• Sarita Schena – “A flor de piel"
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nVenerdì 17 settembre – ore 20
n• Michele Libraro – “Strings"
n• Stefano Saletti & Piccola Banda Ikona – “Il Canto del Sabir"
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nSabato 18 settembre – ore 20
n• Giovanni Seneca Quartetto – “Ecanes”
n• Claudio Prima – “Nina Balla"
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nDomenica 19 settembre – ore 20
n• Enrico Fink – “Stere Mia"
n• Radicanto – “Un sogno così"
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nLunedì 20 settembre – ore 20
n• “Timour The Tartar"
n• Uaragniaun – “Stella Ariente"
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