Campagna elettorale

Il futuro delle liste civiche nel comizio di Progetto Comune Viviamo la Città

Mariagrazia Lamonaca
Il comizio in piazza Cavour
Al dibattito hanno preso parte i sindaci di altri Comuni del barese sostenuti da movimenti civici
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Si è parlato del ruolo e del futuro delle liste civiche, ma anche dei luoghi comuni sul civismo ieri in piazza Cavour, durante l’incontro organizzato da Progetto Comune Viviamo la Città, una delle liste civiche che sostiene il candidato sindaco Michele Abbaticchio alle elezioni amministrative dell’11 giugno. Per farlo si è scelta una formula diversa dalle solite. Sono stati invitati i sindaci di altri Comuni del circondario, sostenuti da una lista civica, oltre a Sabino Zinni (capogruppo alla Regione Puglia) e al vicepresidente della Regione Puglia, Antonio Nunziante. Come ha sottolineato Pasquale Rienzo, giovane attivista di Progetto Comune, «con questo incontro abbiamo voluto rafforzare il senso civico comune attraverso gli ospiti che abbiamo invitato. Chi ha creduto in Progetto Comune ha visto che è possibile governare e “giocare” a fare il candidato ed il consigliere. Dunque è possibile amministrare, noi ci crediamo e penso che ne abbiamo le competenze e le capacità».

Il primo a prendere la parola, dopo l’introduzione di Elisabetta Tonon, che presentava la serata, è stato il sindaco di Capurso, Francesco Crudele: «Sono sindaco da sette anni – ha raccontato Crudele – e lo sono diventato a 37 anni. Specialmente nella mia città è stata vista come una assoluta novità, dato che generalmente da noi venivano eletti sindaci dai sessant’anni in su. Ma sono qui perché vorrei sfatare un mito: non è vero che le amministrazioni civiche non hanno un futuro o hanno difficoltà ad avere rapporti sovracomunali, ad esempio provinciali o regionali. Noi abbiamo voluto puntare sulle facce piuttosto che sui grandi partiti e questo ci ha premiati».

È poi toccato alla giovane sindaca di Bitetto, Fiorenza Pascazio, portare la propria testimonianza: «Il confronto è sempre costruttivo – ha dichiarato – per cui vi ringrazio per avermi invitata. Io sono sindaco da soli due anni e non avevo precedenti esperienze amministrative ma avevo una lunga storia di impegno civico. Chi mi ha scelto l’ha fatto perché non ero un perfetto sconosciuto. La mia storia di impegno civico come attivista, come animalista, mi ha fatto conoscere la mia società e per questo mi ha portato ad essere scelta come capo di una coalizione. Non abbiamo mai messo in contrapposizione il civismo rispetto ai partiti. La vittoria della mia coalizione nel mio paese – ha concluso Pascazio – è stata la vittoria proprio di quel valore aggiunto che le liste civiche offrono».

Sabino Zinni (capogruppo alla Regione Puglia) è stato invitato perché eletto nel consiglio regionale della Puglia proprio nelle fila di una lista civica e non di un partito. Questo dimostra che una lista civica può arrivare a livelli sovracomunali. «La sindaca di Bitetto – ha dichiarato Zinni – diceva una cosa molto vera. L’opposizione tra partiti politici e civismo si carica di significati impropri. Nel momento in cui i partiti hanno la capacità di intercettare i bisogni e l’umiltà di riconoscere che non sono il non plus ultra, il loro rapporto con le liste civiche è possibile e costruttivo e noi ne siamo la dimostrazione all’interno del Consiglio regionale. Il presidente Emiliano ha raccolto dalla società civile gente come Antonio Nunziante ed io stesso, prima di essere eletto facevo altro nella vita».

A portare la propria testimonianza di sindaco eletto nelle fila di una lista civica anche il neo sindaco di Palo del Colle, la dottoressa Anna Zaccheo. «Sono felice – ha sottolineato – di poter testimoniare questa sera il mio impegno civico. Sono sindaco da appena un anno e prima di essere eletta ho fatto la mamma, ho fatto il medico ma ho sempre cercato fortemente di difendere il bene comune con responsabilità ed impegno. Perciò quando mi è stata fatta la proposta di candidarmi come sindaco mi son detta che la politica è servizio e credo di essere ogni giorno al servizio, perché è giusto che un comune cittadino come me sia al servizio degli altri cittadini».

Da ultimo ha preso la parola il sindaco di Gioia del Colle, Donato Lucilla: «Ho accolto con molto entusiasmo questo invito – ha dichiarato – perché abbiamo sempre seguito la carriera politica di Michele Abbaticchio, visto che abbiamo fatto un’esperienza molto simile a Gioia del Colle. Io – ha continuato Lucilla – ho iniziato ad occuparmi di politica attiva nel 2012 e con una sola lista civica ci siamo presentati in consiglio comunale, vincendo. Ma è straordinario vedere come Abbaticchio sia riuscito ad imporsi in un Comune grande come Bitonto. Perciò abbiamo seguito la sua attività perché rappresenta un esempio di quello che si può realizzare attraverso l’impegno civico» – ha concluso.

All’incontro ha partecipato anche il vicepresidente della Regione Puglia, Antonio Nunziante, che sostiene da sempre Michele Abbaticchio nella sua avventura politica. «Io amministro la Puglia – ha spiegato Nunziante – e quando sono stato eletto ho fatto insieme agli altri un percorso diverso perché non siamo in coalizione. Abbiamo con tutti un rapporto di stima e di lealtà. A noi interessa favorire lo sviluppo sotto tutti i punti di vista. Quando ci sono le elezioni comunali – ha continuato – il clima cambia un po’ perché ci sono realtà diverse. Qui su questo palco ci sono degli splendidi sindaci che rappresentano realtà che prima non esistevano. È bello vedere che ci sono anche molti giovani. Questi sindaci hanno avuto il coraggio di mettersi in discussione. C’è un rinnovamento generazionale e anche la lista che sosteniamo oggi su questo palco è formata da tanti giovani»

A concludere il comizio è stato quindi il sindaco uscente Michele Abbaticchio: «Ringrazio i miei colleghi sindaci che sono venuti qui non per parlare contro qualcuno o qualcosa ma per portare la loro testimonianza di sindaci che non hanno una tessera di partito ma non per questo rinnegano i partiti. Questo – ha continuato Abbaticchio – è dimostrato dal fatto che con i partiti collaborano. Hanno una situazione politica diversa da quella che abbiamo qui a Bitonto e dimostrano di amministrare bene la propria città. Ci ritroviamo tutti nella grande sfida della Città Metropolitana a cui è stata data la grande responsabilità di creare sviluppo, diventando attrattore di finanziamenti destinati direttamente. Stiamo collaborando, abbiamo creato insieme un piano strategico e vogliamo sfruttare tutte le risorse e le opportunità all’interno di questo piano strategico, in primis Matera 2019, che ci vede coinvolti con quattro sistemi culturali e quattro percorsi diversi. Dopotutto è importante la meta ma è importante anche quello che si prova durante il viaggio per arrivare alla meta e per questo stiamo lavorando tutti assieme. Se uniremo le forze – ha concluso – diventeremo noi stessi l’esercito che ci salverà».

giovedì 8 Giugno 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:27)

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