L’istituto Maria Cristina di Savoia ha tre ospiti in più. Si tratta di tre neonati, partoriti negli scorsi giorni da due ragazze nigeriane e una camerunense, ospitate all’interno della struttura che, da più di un anno, è sede di un centro di prima accoglienza per migranti. Le tre mamme, che hanno un’età compresa tra i 22 e i 26 anni, sono in attesa dello status di rifugiate, ma nel frattempo hanno messo al mondo due femminucce (Alexandra e Prominence) e un maschietto (Favour), nati tra il 5 e il 15 giugno, dei cui padri, però, non si conosce l’identità.
I piccoli, ancora nel grembo materno, hanno affrontato la traversata che dalla Libia porta sulle nostre coste tante persone in cerca di una vita migliore. C’è da augurarsi quindi che i bambini possano ritrovare qui in Italia la giustizia e i diritti che vengono negati ai cittadini dei loro Paesi d’origine, a dispetto di chi, nel Parlamento italiano, non vorrebbe neanche riconoscere a queste creature il diritto alla cittadinanza italiana perché nati qui, il cosiddetto ‘Ius Soli’. Al Maria Cristina gli ospiti rimangono solo per un periodo di tempo limitato, in attesa di essere trasferiti nei centri di seconda accoglienza, ma di sicuro le neo-mamme hanno avuto il tempo di ambientarsi e di apprezzare la gentilezza di molti bitontini, che hanno voluto rivolgere messaggi di auguri e congratulazioni alle giovani mamme.