Un Michele Abbaticchio visibilmente emozionato è stato proclamato ufficialmente sindaco di Bitonto ieri mattina, a Palazzo di Città, da parte della Commissione elettorale presieduta dal presidente dell’Ufficio centrale Giuseppe Montemurro.
Abbaticchio ha vinto le elezioni comunali al primo turno di domenica 11 giugno, con oltre il 60 per cento dei voti.
«Il nostro obiettivo è quello di portare a termine il mandato cominciato cinque anni fa – ha esordito il primo cittadino – e per questo ringrazio gli assessori e i consiglieri dell’amministrazione precedente, che lasciano il posto ad un nuovo consiglio comunale la cui composizione verrà ufficializzata nei prossimi giorni, ma che di sicuro sarà molto più giovane di prima. Il mio impegno, anche alla luce dei cinque anni di esperienza già fatti, sarà quello di migliorare i rapporti istituzionali. Ringrazio tutti i dipendenti comunali, i responsabili, la polizia locale, perché sono riusciti ad attuare al meglio tutti i nostri desiderata politici. Questa fascia tricolore, rispetto a cinque anni fa, oggi pesa molto di più».
Al termine della cerimonia, a BitontoLive il sindaco Abbaticchio ha parlato della composizione della squadra di governo che l’affiancherà nel secondo mandato: «La nostra intenzione è quella di salvaguardare i punti di forza dell’amministrazione precedente, che a mio parere è stata premiata dal risultato elettorale, e portare a termine alcuni lavori rimasti in sospeso, un po’ per vincoli di legge e un po’ per le situazioni che sono capitate e che ci hanno impedito di chiudere tutte le questioni nei modi e nei tempi che avremmo voluto».
Chi formerà la nuova giunta?
Abbaticchio non si è sbilanciato: «Nel primo incontro con la coalizione ho chiesto di mantenere punti di continuità della vecchia amministrazione, non riferendomi necessariamente a persone precise ma ad azioni concrete avviate e alla volontà di continuare a seguire linee strategiche per il bene della città. Tutti hanno accolto favorevolmente questa esigenza, mi hanno dato ampia disponibilità e fiducia, poi tra dieci giorni sapremo più precisamente come sono andate le cose, a livello di concertazione e di dialogo politico. Però non avremo tutti assessori nuovi, per una questione di continuità. Una cosa sola è certa: in giunta ci saranno tre donne».
Confermate le voci sulla costituzione di uno staff tecnico che affiancherà il sindaco e l’ufficio di piano strategico, con l’assunzione di tre unità part time per seguire meglio la nuova programmazione dei finanziamenti concessi dalla Regione Puglia.
Per assistere al primo consiglio comunale dovremo aspettare la proclamazione ufficiale, da parte dell’Ufficio elettorale, dei 23 consiglieri eletti.
Ma quali sono i provvedimenti più urgenti da approvare in seno al consiglio comunale?
«Sicuramente dovremo rivedere in primis regolamenti e statut comunali, alla luce dell’esperienza burocratica di questi cinque anni – ha spiegato il sindaco – insieme alla questione della raccolta differenziata porta a porta, al progetto definitivo di Matera 2019 e Bitonto 2020. La problematica della discarica Ferlive per il momento è bloccata al Consiglio di Stato, si è solo fatta strumentalizzazione sulla determina di una proroga concessa dalla Città Metropolitana, di un’autorizzazione che già era stata concessa. È sull’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) che ci giochiamo la partita decisiva».
Come si prospetta il primo anno dell’amministrazione Abbaticchio bis?
«Bitonto è una città che deve fare un ulteriore passo in avanti, dev’essere più consapevole di tante cose. I lavori pubblici che sono stati finanziati e dei quali abbiamo mostrato i render, adesso dobbiamo realizzarli concretamente. Sarà una seconda metà 2017 piena di appalti, pensiamo al bando per le periferie di cui con la vecchia giunta abbiamo già approvato i progetti definiti».