Tutto è bene quel che finisce bene. Martedì vi avevamo raccontato la storia di Louis e Sylvie, i due turisti francesi che stanno girando mezza Europa a bordo delle loro biciclette. Di passaggio a Bitonto, prima di intraprendere la via Francigena in direzione Roma, si erano fermati a Palombaio per concedersi un caffè, salvo poi rendersi conto che le loro biciclette, vere e proprie case viaggianti parcheggiate su piazza Milite Ignoto, erano state rubate.
I due francesi erano stati subito soccorsi da alcuni palmaristi, che li avevano ospitati per il pranzo e avevano chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Per fortuna, le biciclette sono poi state rinvenute nel pomeriggio nelle campagne di Palombaio, ma erano state danneggiate ed erano stati sottratti alcuni importanti equipaggiamenti di viaggio.
Ospitati per la notte in un B&B del centro storico di Bitonto, grazie ad un tam tam su Facebook, molti cittadini si sono anche offerti di riparare le biciclette per permettere così a Louis e Sylvie di rimettersi in viaggio già mercoledì (ieri, ndr). Peccato solo che le buone azioni paventate su Facebook non si siano tramutate in fatti. Così ieri i due turisti non erano ancora pronti per ripartire.
Tutto ciò però non ha demoralizzato alcuni cittadini, che si sono rimboccati le maniche e ieri mattina hanno fatto in modo di portare le biciclette in un’officina (forse l’unica aperta a Bitonto) per consentire le riparazioni del caso. E, ciliegina sulla torta, sono anche stati ritrovati il sacco a pelo e alcuni indumenti pesanti che ancora mancavano all’appello.
Chissà cosa ricorderanno Louis e Sylvie di questa “esperienza”. Forse entrambi gli aspetti positivi e negativi di Bitonto (e dei bitontini) e di Palombaio (e dei palmaristi), dove, purtroppo, c’è gente dedita a cattive azioni ma ce n’è anche tanta rispettosa del prossimo.