Da Palazzo di Città

“Polibris”, presentato il progetto per la realizzazione di una “Biblioteca di comunità”

La Redazione
Una sala della Biblioteca Comunale di Bitonto
Il Comune ha aderito all'avviso pubblico promosso dalla Regione per la costituzione di un sistema diffuso e specializzato di contenuti librari tradizionali e tecnologicamente avanzati, coinvolgendo la Biblioteca comunale
scrivi un commento 69

Il Comune di Bitonto continua a fare passi avanti nella promozione del proprio patrimonio artistico e storico e nella valorizzazione dei contenitori culturali cittadini.

Con delibera di giunta dello scorso 8 novembre, infatti, l’amministrazione comunale ha deciso di partecipare all’avviso pubblico regionale Smart – In Puglia – Community Library “Biblioteca di comunità: essenza di territorio, innovazione, comprensione: nel segno del libro e della conoscenza”, che mira alla promozione di progetti per la realizzazione di modelli evolutivi di biblioteche, in grado di offrire servizi innovativi per la promozione della lettura e della cultura e di costruire un presidio di partecipazione e coesione culturale della comunità.

L’amministrazione comunale, in quest’ottica, ha presentato un proprio progetto, dal titolo “Polibris – Poli Librari Innovativi Specialistici”, con l’intento di costituire un sistema diffuso e specializzato di contenuti librari tradizionali e di contenuti tecnologicamente avanzati che permettano di associare all’offerta della Biblioteca Comunale Rogadeo e ai progetti tecnologicamente avanzati in via di realizzazione, anche un sistema di contenuti specialistici coerenti con le diverse vocazioni territoriali, un modello di fruizione avanzato (libri, multimedia, servizi e proposte tecnologiche) e una capillare presenza sul territorio.

“La proposta – si legge nella delibera – trova le sue premesse nella forte vocazione del Comune di Bitonto alla cultura intesa come diritto di cittadinanza per tutte le condizioni e età, offerta e programmazione di iniziative e servizi, rafforzamento e qualificazione dell’attrattività del territorio”.

Nel dettaglio, “Polibris” permetterà la realizzazione di un sistema policentrico costituito da 8 luoghi con vocazioni differenti, di cui la Biblioteca Comunale Rogadeo è il solo luogo già in funzione e che costituirà il centro di coordinamento, programmazione e formazione. Inoltre, verranno creati anche altri centri/biblioteche: uno legato alle nuove tecnologie e all’ITC con particolare attenzione alla produzione multimediale e audiovisiva (Centro tecnologico e FabLab), uno spazio esperienziale/laboratorio del territorio per la valorizzazione della produzione olearia e olivicola (nel Laboratorio Urbano), un centro tecnologico dedicato all’infanzia, alle famiglie e alle giovani generazioni, (Primo Circolo Didattico “Nicola Fornelli”), un front office decentrato destinato a migliorare la promozione e diffusione dell’offerta complessiva del sistema Polibris (Torrione Angioino), una sede decentrata destinata a ospitare una programmazione e un’offerta parallela a quella del Circolo “N. Fornelli” dedicata a infanzia, famiglie e giovani generazioni (Villa Sylos) e due sedi decentrate biblioteca/mediateca a Palombaio e Mariotto, ubicate nei plessi scolastici presenti nelle due frazioni.

L’intero sistema di offerta, coordinato da una cabina di regia pubblico-privata, permetterà di affiancare alle funzioni tradizionali di offerta libraria e multimediale un sistema di contenuti specialistici, di tecnologie avanzate e di servizi alle persone, famiglie e professionisti che potranno essere offerti sia negli spazi centrali e dedicati che nelle sedi periferiche del sistema.

Il contributo regionale richiesto per la realizzazione di “Polibris” ammonta 950mila euro complessivi, ai quali non è prevista una quota di cofinanziamento a carico del Comune.

domenica 19 Novembre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:09)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Mimmo Pazienza
Mimmo Pazienza
6 anni fa

Da tempo ho segnalato alla direzione della biblioteca e al relativo assessore l’opportunitá di unirsi al progetto “internetculturale.it” per la condivisione online di contenuti (libri, riviste, pubblicazioni, fotografie, ecc) riguardanti la storia del ns comune non rintracciabili in nessun altro contesto. Da tempo segnalo anche l’opportunitá di creare un archivio storico fotografico cittadino in cui potrebbero confluire anche importanti e preziose donazioni di antiche famiglie bitontine. Il perché non vengano prese in considerazione tali proposte, anche in considerazione della candidatura di Bitonto a capitale della cultura, mi è ancora oscuro. Chiedo alla redazione di bitontolive.it di farsi portavoce presso gli interessati per avere un chiarimento in merito.