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Damascelli-Ricci, ultimo confronto prima del voto di domenica

Annarita Cariello
Damascelli
Ieri sera il dibattito con la stampa locale organizzato dalla redazione del "daBitonto". A moderare, il giornalista Francesco Matera
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In un clima di correttezza e professionalità si è tenuto ieri sera, nell'aula magna del Benjamin Franklin Institute, il confronto tra i due candidati sindaci di Bitonto, Palombaio e Mariotto, Domenico Damascelli e Francesco Paolo Ricci, organizzato dalla redazione del "daBitonto" e aperto alla stampa locale.

I due contendenti si sono sottoposti alle domande dei giornalisti bitontini, rispettando i tempi previsti e mantenendo toni pacati, grazie anche alla moderazione del giornalista e addetto alla comunicazione istituzionale del Comune, Francesco Matera.

La prima sollecitazione a cui Damascelli e Ricci hanno risposto ha riguardato il ruolo delle frazioni, da sempre e soprattutto negli ultimi anni fortemente “scollate” dal centro urbano. Il candidato di centrodestra ha raccontato di aver incontrato i cittadini di Mariotto e Palombaio in più occasioni e di aver riscontrato sentimenti di stanchezza, delusione e abbandono. Per ricucire questa distanza, Damascelli punta sull’implementazione del servizio di trasporto pubblico e sulla valorizzazione delle aziende agricole delle frazioni, per inserirle nel circuito turistico della città. Ha anche promesso la sua presenza fissa nelle frazioni per ascoltare da vicino le istanze e le necessità dei residenti, così come assicurato anche da Ricci, che ha espresso la volontà di collocare un vigile urbano in ogni frazione, come presidio stabile di sicurezza. Il candidato sindaco di centrosinistra ha confessato il bisogno di riportare Mariotto e Palombaio alla vitalità di un tempo, quando erano ricche di sagre, feste e tradizioni, ma anche manifestato la volontà di occuparsi della manutenzione della palestra di Mariotto, di provvedere al rifacimento delle due piazze centrali delle frazioni con finanziamenti già richiesti,  e di puntare sulla valorizzazione del Parco nazionale dell'Alta Murgia.

A Ricci e Damascelli, poi, è stata chiesta un’analisi della situazione covid in città e quali azioni intendano mettere in campo qualora la pandemia dovesse ripresentarsi con la stessa intensità degli scorsi mesi. Ricci ha detto di ritenere indispensabile un canale di comunicazione certo e sicuro con i cittadini, attraverso il quale fornire le informazioni importanti, e se ce ne fosse bisogno, si è detto pronto a ripristinare il Centro Operativo Comunale. Damascelli, invece, ha manifestato il desiderio di ricercare fondi per dotare le scuole di rilevazione meccanica dei contagi, in modo da poter intervenire tempestivamente, e di provvedere a screening pubblici per monitorare la situazione. Entrambi ripristinerebbero l'hub vaccinale nella scuola media Rutigliano.

Sul tema della viabilità e sulla necessità di spingere sulla pedonalizzazione, il candidato di centrodestra ha accolto favorevolmente le proposte di una città più vivibile e con meno auto, ma dichiarando la priorità di provvedere innanzitutto alla realizzazione di parcheggi, anche interrati, purché fatti con criterio, e ad un maggior controllo sulle bici elettriche che sfrecciano in città. Ricci, invece, ha dichiarato prioritaria la sistemazione della viabilità urbana, con un piano straordinario di manutenzione che intende realizzare nei cinque anni di governo, e la rivalutazione del park&ride. Entrambi si sono dichiarati favorevoli ad una maggiore pedonalizzazione, anche con il consenso dei commercianti locali.

Alla domanda sull'importanza dell'ascoltare l'altro e sui bisogni dei cittadini più fragili, il candidato di centrosinistra ha confessato di avere come primo desiderio la riscoperta del senso di comunità e appartenenza alla città, anche attraverso il coinvolgimento delle forze politiche avversarie. Un'apertura accolta favorevolmente da Damascelli, che si è proposto di ricucire, ago e filo, come un artigiano, il tessuto sociale sfilacciato della città, avendo come primo obiettivo il bene comune dei bitontini.

Sulla mancanza di personale che rallenta l’azione amministrativa, Damascelli ha assicurato che provvederà ad una sburocratizzazione delle pratiche e ad una revisione della pianta organica comunale, mentre Ricci punterebbe sulla digitalizzazione e sul dare impulso alle progettualità candidate ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Parlando di turismo e cultura, entrambi i candidati sindaci hanno espresso la volontà di puntare sulla valorizzazione dei tanti beni culturali e dei contenitori di prestigio che la città offre, dal Museo Diocesano alla Galleria Devanna, dal Museo Archeologico alla Biblioteca comunale. Ricci intende creare una rete museale per consentire una maggiore fruizione a cittadini e turisti, in tutti i mesi dell'anno. Damascelli punta invece al ripristino immediato dell'info point turistico e ad un'offerta culturale certa e organizzata, per creare il sistema turistico Bitonto. Stessa attenzione al teatro comunale Tommaso Traetta, che il candidato di centrodestra trasformerebbe in una residenza stabile per gli artisti locali, che si sentono discriminati e non supportati dal Comune; mentre il candidato di centrosinistra ha manifestato il desiderio di istituire una Cittadella delle Associazioni per donare alla città uno spazio libero dedicato al confronto e alla partecipazione.

Entrambi i candidati, poi, hanno risposto alle domande giunte via social, spaziando sui temi più disparati, dal randagismo al terzo settore.

martedì 7 Giugno 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:27)

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