Non c’è pace per il Bitonto, ormai pargolo fra le braccia della sfortuna. Nel diluvio foggiano che ha accompagnato i neroverdi per tutti i 90 minuti di ieri, si mescolano e si diluiscono tutte le paure, i sogni, le speranze, le aspettative ed i tentativi di invertire la rotta di una nave che ormai non sa più tracciare il proprio cammino, seppur condotta da marinai volenterosi e mai domi, ma è vittima delle onde burrascose di un mare in tempesta.
È un Bitonto che anche a Vieste non riesce ad andare oltre il pari, quello che ieri si è presentato in terra garganica, orfano dell’infortunato Rana e dello squalificato De Santis. Un Bitonto al quale, così come non era bastato domenica scorsa il goal di Vincenzo Modesto contro il Novoli, non è bastato neanche il goal di Michele Piperis ieri, dopo soli 7 minuti. Goal che ha retto sino al minuto 78’ della ripresa quando un calcio di punizione dal limite di Triggiani, complice una barriera recidiva nell’aprirsi al momento della battuta, ha consentito ai padroni di casa di trovare la rete del pari, e di condannare i neroverdi al quinto pareggio nelle ultime sei gare. Un mese e mezzo d’inferno per i bitontini, come testimoniato dalla traversa colpita da Sisalli nella ripresa, che avrebbe mandato sul doppio vantaggio il Bitonto e chiuso di fatto i giochi.
Numeri impietosi che non ammettono repliche o giustificazioni. Numeri che fanno riflettere e non poco in casa U.S. Bitonto 1921, e che rischiano di veder mandare a monte un’intera stagione miracolosa costruita da luglio sino a febbraio, fra miracoli sportivi da parte di tutta la rosa, e sacrifici abnormi nella vita reale da parte di tutta la dirigenza.
Per il Bitonto ora è il momento di riordinare le idee e soprattutto di ritrovare le energie durante la pausa per le festività pasquali, per presentarsi poi al rush finale del campionato d’ Eccellenza, che lo vedranno affrontare Otranto e Corato in casa, e la tanto insidiosa quanto ardua trasferta in quel di Casarano.
La partita
Vieste: Tucci; Andara, Lucarelli, Sollitto, Caruso; Di nardo, Compierchio, Soria; Triggiani, Colella, raiola.
Bitonto: Addario; Aprile, Elia, Camasta; Bonasia, Giangaspero, Piperis, Modesto; Moscelli, Manzari, Mongiello.
Parte bene il Bitonto, che al 7’ trova subito la rete grazie al colpo di testa di Piperis che su assist dalla sinistra di Bonasia, si fa trovare pronto per la battuta a rete che porta in vantaggio il Bitonto.
Sempre dalla fascia di competenza di Bonasia, arriva un cross d’oro per la testa di Mongiello, il quale sfiora soltanto la sfera, non riuscendo ad indirizzarla in maniera corretta verso lo specchio della porta, vanificando così un’ottima palla goal. All’intervallo è 0-1 Bitonto.
Nella ripresa, il Vieste pareggia su punizione. Infatti, nel tentativo di recuperare la marcatura del proprio avversario, Bonasia, al limite dell’area di rigore, commette fallo e subisce l’espulsione, trattandosi del secondo cartellino giallo. Dopo, il Bitonto da il via alla girandola di cambi, e sono proprio i neo entrati Terrone e Sisalli a costruire la palla goal più ghiotta della ripresa con quest’ultimo che, sfruttando il movimento di Terrone, si è ritrovato la sfera sul mancino, ha preso la mira e calciato verso lo specchio della porta, ma unmiracoloso intervento di Tucci con la punta delle dita ha fatto sì che la sfera impattasse contro la traversa, per poi tornare in campo.
Così, pesante come una sentenza, si è abbattuta sul Bitonto la classica legge del calcio, goal sbagliato, goal subito, ed al minuto 78’ nell’unica occasione di marca dei padroni di casa, Triggiani da calcio di punizione ha mirato e centrato l’angolino alto alla sinistra di Addario, per la rete dell’1-1 fra Vieste e Bitonto.
Nel finale il Bitonto ha provato in maniera disperata a cercare la rete del pari, ma tutti i tentativi d’attacco sono risultati vani, ed al fischio finale è stato 1-1, con il punto che accontenta sicuramente molto di più i padroni di casa