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Dal 1° maggio chiudono 39 Punti di primo intervento. C’è anche Bitonto

La Redazione
L ingresso dell ex ospedale di Bitonto
Lo ha deciso una Delibera di Giunta regionale. Tuttavia, il presidio locale avrà una postazione 118 fissa fino al 31 dicembre
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Secondo quanto riportato sull’edizione odierna de La Gazzetta del Mezzogiorno, una Delibera della Regione Puglia approvata martedì scorso ha stabilito la chiusura di 39 Punti di primo intervento dislocati su tutto il territorio. Fra questi c’è anche la sede di Bitonto.

Sono quelli che nella maggior parte dei casi non superavano i due-quattro accessi al giorno, consistenti quasi sempre in codici bianchi o verdi. Al loro posto ci saranno postazioni del 118, fisse per le città con maggiore utenza (Terlizzi, Triggiano, Torremaggiore, Vico del Gargano, Vieste, Canosa, Trani, Ceglie Messapica, Fasano, Mesagne, San Pietro Vernotico, Grottaglie, Massafra e Moscati-Statte), mobili per gli altri (un’ambulanza medicalizzata o un’automedica).

La disattivazione del servizio dovrà avvenire entro il 30 aprile,nquindi dal 1° maggio i cittadini non potranno più recarsi nei punti dinprimo intervento, dove era possibile stabilizzare il paziente prima di trasferirlo nel reparto di emergenza più vicino, ma dovranno chiamare direttamente il 118 o recarsi al Pronto soccorso più vicino.

Tuttavia, la delibera della giunta regionale ha mantenuto anche una serie di deroghe. Ad esempio Bitonto, che pur non raggiungendo (di poco) i 6mila accessi l’anno avrà a disposizione fino al 31 dicembre una postazione 118 fissa, mentre a regime avrà un’automedica più una Inda, ovvero la postazione che serve l’aeroporto di Bari.

giovedì 12 Aprile 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:50)

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