Una stretta correlazione tra il culto dei Santi Medici Cosma e Damiano e la loro rappresentazione nell’arte ad opera dei più grandi artisti italiani. Si può intendere questa la chiave di lettura principale che emerge dall’ultima fatica dello storico mariottano Damiano Pasculli, con la pubblicazione del libro “I Santi Medici Cosma e Damiano nella storia”.
La presentazione ufficiale, frutto di ricerche bibliografiche, artistiche e tradizional-popolari, è avvenuta ieri sera nella Sala degli Specchi alla presenza del sindaco Michele Abbaticchio, della docente all’università di Bari Mimma Pasculli Ferrara, del presidente di Centro Ricerche di storia e arte di Bitonto Stefano Milillo e del parroco della Basilica dei Santi Medici don Vito Piccinonna.
I Santi Medici non vengono venerati solo a Bitonto ma anche ad Alberobello e ad Oria. «Mi ritrovo a parlarne spesso col sindaco di Alberobello – racconta Abbaticchio –, anche se sempre quando ci sono problemi. Invece essi sono un miracolo emotivo e sociologico, come ad esempio quando nel 2012 Bitonto ed Oria si unirono in un gemellaggio che portò gli sbandieratori della città salentina ed esibirsi nella nostra cittadina».
«La pubblicazione di questo libro è un evento favorevole per la nostra città – dichiara invece don Vito Piccinonna – anche perché questo è un testo di testimonianze che racconta i miracoli e la vita dei santi. Un particolare apprezzamento va rivolto all’autore per i racconti di usi e costumi della nostra città che espone nel suo libro. Il fatto che i Santi Medici siano di origine siriana è poi di fondamentale importanza nel contesto storico e politico che stiamo vivendo: l’augurio è che, grazie al libro, possa nascere sì un culto ma anche una vera fraternità».
Stefano Milillo e Mimma Pasculli Ferrara hanno successivamente raccontato ai presenti la fatica che Damiano Pasculli ha riposto nel ricercare in maniera minuziosa e puntigliosa fonti e documenti che si sono rivelati utili alla scrittura del testo, corredandolo di iconografie anche poco conosciute. In particolare, la docente di storia dell’arte moderna all’università di Bari ha mostrato un excursus panoramico di opere d’arte che dal XIV al XVII secolo raffigurano i Santi Medici Cosma e Damiano dipinti dai più grandi artisti italiani, quali ad esempio Raffaello, Tiziano e Botticelli.
«Non penso che il culto dei Santi Medici risalga al XIV secolo – riflette in conclusione Damiano Pasculli – anzi è databile molto prima di questa data perché è risaputo che la Puglia è sempre stata una terra privilegiata per le cristianità, con influssi provenienti anche da oriente».