Cronaca

Droga nelle piazze bitontine, inflitti 150 anni di carcere ad imputati salentini

La Redazione
Un'aula di tribunale
I giudici hanno chiesto 150 anni di carcere per i primi 18 dei 37 imputati nell'operazione 'Orione'
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I giudici hanno chiesto 150 anni di pena complessiva per i primi 18 delle 37 persone arrestate lo scorso marzo nell’operazione “Orione” dai Carabinieri di Lecce e Maglie, i quali avevano sgominato una banda dedita al traffico di stupefacenti rifornendo le piazze di Bitonto e Secondigliano, estorsioni ai commercianti, incedi ed esplosioni in modalità mafiosa.

Le indagini sono state coordinate dalla Dda con i pm Guglielmo Cataldi e Maria Vallefuoco e il pubblico ministero che durante la sua requisitoria davanti al gup Cinzia Vergine ha avanzato le richieste: 15 anni per Vincenzo Amato di Scorrano, ritenuto al vertice di una delle organizzazioni. 15 anni anche per Antonio e Paolo Guadadiello, attivi su Torchiarolo e Squinzano. 15 anni per Marco Maggio di Trepuzzi, 15 anche per Cosimo Miggiano di Muro Leccese, 12 anni per Paolo Merico e per Vittorio Tunno, entrambi di Muro Leccese, 13 anni per Andrea Caputo di Muro Leccese.
Nell’altro filone d’inchiesta ci sono altri 14 indagati che hanno chiesto il rito abbreviato, tra cui anche l’ex portiere del Lecce – ora al Nardò, ma con un passato anche in serie A Davide Petrachi. Per loro il gup deciderà a luglio.

mercoledì 15 Maggio 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 17:52)

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