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Fondazione Opera Santi Medici, presentato il Bilancio e la Relazione di missione 2018

La Redazione
Don Vito Piccinonna
Risultato positivo, con un ampliamento di posti letto di Casa Alloggio "Raggio di sole", con l'implementazione del Centro diurno per minori e con l'aumento dell'attività della Comunità Terapeutica "Lorusso-Cipparoli"
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La Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiano – Onlus” ha presentato il Bilancio consuntivo e la relativa relazione di missione dell’anno 2018.

Un bilancio certificato dalla società di revisione esterna BDO Spa, che ha espresso parere favorevole sul documento, corposo nelle sue articolazioni e che risponde ai requisiti di trasparenza e di sussidiarietà circolare e che, da alcuni anni si porta alla conoscenza della cittadinanza, dei portatori di interesse, dei dipendenti, ai volontari e a tutti i benefattori; dati significativi della sua attività socio sanitaria, assistenziale ed educativa che comunque sono reperibili sul sito istituzionale.

Il documento economico-finanziario del 2018 è stato redatto, inoltre, nel XXV anniversario della costituzione giuridica dell’Ente.

Il rendiconto gestionale a proventi ed oneri presenta un risultato di gestione positivo che ammonta da 57.120 euro. Tale risultato è stato ottenuto attraverso una razionalizzazione delle spese di gestione in tutti i servizi, con un ampliamento di posti letto di Casa Alloggio “Raggio di sole”, con l’implementazione del Centro diurno per minori e con l’aumento dell’attività della Comunità Terapeutica “Lorusso-Cipparoli” ma soprattutto mediante la raccolta del cinque per mille e delle donazioni dei benefattori. Infatti il solo dato della gestione caratteristica risulta essere negativo e compensato unicamente grazie alle suddette donazioni.

L’attività svolta in collaborazione sussidiaria con le ASL delle province pugliesi, con i Comuni dell’Area Metropolitana di Bari ha visto sul versante socio-sanitario:

  • l’assistenza e la cura di 448 malati inguaribili presso l’Hospice Centro di Cure Palliative “A. Marena” e di 88 pazienti assistiti a domicilio;
  • l’accoglienza di 20 cittadini affetti da Aids presso la Casa Alloggio “Raggio di sole” provenienti da tutta la regione pugliese.
  • la cura di 57 giovani con problemi legati alle dipendenze patologiche presso la Comunità Terapeutica “Lorusso-Cipparoli” che dal 1 marzo dello scorso anno è gestita dalla Fondazione.
  • ospitati 13 donne e 13 bambini presso la Casa di Accoglienza “Xenìa”;
  • dispensati 51.560 pasti caldi e 165 pacchi viveri per famiglie indigenti;
  • effettuati 556 colloqui presso lo Sportello sociale Centro di ascolto;
  • seguiti 30 minori accolti presso il Centro diurno “p. Pino Puglisi” e 29 minori inseriti nelle progettualità di sostegno scolastico “Lo scrigno dei Talenti” e “L’appetivo vien… studiando”.

Per quanto concerne l’area socio-assistenziale ed educativa, invece, sono stati:

Numerosi risultano, inoltre, i progetti di inclusione sociale, di prevenzione e contrasto alla violenza e alla povertà economica-sociale-educativa, di antimafia sociale, di formazione al volontariato, realizzati in coprogettazione con Enti locali e in sinergia con altre realtà del terzo settore locale e non.

Tutto il lavoro svolto, con l’impiego di 82 dipendenti, diversi professionisti collaboratori, l’apporto fondamentale di 93 volontari e 28 giovani volontari del Servizio Civile, rispecchia la pianificazione strategica del Consiglio di Amministrazione, coadiuvato dal Collegio dei Revisori dei Conti, il coordinamento della Direzione Generale e l’organizzazione dei responsabili di ciascun servizio.

A fronte di tanti numeri, dati, grafici, preme sottolineare che l’attività della Fondazione ha come fine il prendersi cura delle persone ed in modo particolare di quelle più fragili, più deboli, più vulnerabili.

«Le cifre caratteristiche dell’operato dell’Ente sono le dimensioni della gratuità e della solidarietà che -come espresso dal Presidente, don Vito Piccinonna, nella lettera di presentazione al Bilancio – fanno della Fondazione una realtà del terzo settore che non trae profitto, che rifiuta categoricamente la cultura dello scarto, del dare per ottenere, che non soggiace alla tentazione dell’aziendalismo ma, attraverso, la sua filiera di servizi, attraverso le procedure della certificazione ISO 9001, certificando i bilanci, mira a salvaguardare sempre la cura e la dignità delle persone in qualsiasi situazione esse si trovino a vivere».

Per consultare l’intero documento cliccare sul seguente link:

https://www.santimedici.org/index.php?mod=fondazione&smod=relazioni&m2id=5&navId=53&idp=28

martedì 21 Maggio 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 17:50)

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