Cultura

Torna a Bitonto Monumenti Aperti: 7 itinerari da scoprire

La Redazione
Monumenti aperti Bitonto
I monumenti saranno visitabili gratuitamente a Palombaio sabato 23 novembre dalle 16 alle 19.30 mentre a Bitonto domenica 24 novembre dalle 09.30 alle 13
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Nel fine settimana del 23 e 24 novembre Monumenti Aperti rifarà tappa in Puglia, toccando Bitonto e i comuni di Terlizzi, Giovinazzo e Modugno. Nella nostra città i Nel fine settimana del 23 e 24 novembre Monumenti Aperti rifarà tappa in Puglia, toccando Bitonto e i comuni di Terlizzi, Giovinazzo e Modugno. Nella nostra città i monumenti saranno visitabili gratuitamente, a Palombaio il pomeriggio di sabato 23 novembre dalle 16 alle 19.30 mentre a Bitonto domenica 24 novembre dalle 09.30 alle 13.

Bitonto si rivela allo sguardo curioso dei visitatori con i suoi molteplici volti, eredità della sua storia plurimillenaria. Dalla preistoria con le sue grotte abitate dall’uomo del Neolitico all’epoca antica con la presenza di una fiorente civiltà, quella Peuceta, che ha lasciato preziosi reperti archeologici nascosti nelle necropoli affiorate nel perimetro urbano della nuova città. Il periodo Romano nel quale la città fu eletta a centro di interesse commerciale e di transito sul tragitto della Via Appia. Le dominazioni normanno svevo e poi angioine sotto le quali furono avviati i lavori di costruzione del sistema di torri e mura a difesa della città. Infine i ponti realizzati nel diciottesimo secoli per consentire in sicurezza il deflusso delle acque del torrente Tiflis, adagiato nella Lama Balice. Due magnifici ponti in pietra ad arco progettati da un grande architetto, il Castellucci, per resistere allo scorrere del tempo e delle acque. Dovunque si posa lo sguardo questa città è una sorpresa, ricca di storia, cultura e tradizioni. Una città eretta sulla pietra e circondata dagli sterminati oliveti che caratterizzano questa parte d’Italia. La pietra e gli olivi, la forza e la resilienza qualità innate di questa città che si proietta al futuro con la sicurezza delle proprie radici. Una città sempre aperta ed ospitale: nel passato, al presente e certamente in futuro.

La città di Bitonto prenderà parte alla manifestazione con 7 itinerari:

  • Oltre le mura: alla scoperta di Palombaio, frazione di Bitonto, il borgo rurale immerso tra gli ulivi (Parrocchia Maria Ss. Immacolata, Delegazione comunale, Azienda agricola Cuonzo);
  • Dalle radici storiche di Bitonto al progetto di una città del ventunesimo secolo (i reperti peuceti, Porta Robustina, la torre Normanna degli Scaraggi);
  • Bitonto: città dell’olio e dei frantoi (Grotte di Chiancariello, Antico frantoio oleario Mancazzo);
  • Bitonto: i ponti, le chiese, il torrente (Santa Maria la porta, Santa Teresa e la vicenda del Cristo nero, il ponte di Santa Teresa);
  • Bitonto città aperta alle solidarietà, ospitalità, contaminazioni culturali (il Civilizio e il ghetto ebraico, Porta la Maya, porta Pendile);
  • Bitonto: tra le mura medievali si nascondono i segni dell’antica Acropoli (la cinta muraria della Bitonto del tardo medioevo, Porta Lamaja, la chiesa di San Pietro in Vincoli presso l’antica piazza Minerva);
  • Il culto della Vergine Maria tra devozion e tradizione (chiesa del Carmine, edicola votiva di Santa Maria delle lame, il percorso urbano del Tiflis).

martedì 19 Novembre 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 16:46)

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