Agricoltura

Piano olivicolo e commissario anti Xylella: gli impegni del Governo a Bitonto

Incontro Cia su Xylella e olivicoltura a Bitonto
Incontro Cia su Xylella e olivicoltura a Bitonto
Assunti ieri, davanti a olivicoltori e frantoiani di tutta la Puglia, dal sottosegretario La Pietra e dall'onorevole Cerreto, membro della Commissione Agricoltura della Camera
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Intervento del sottosegretario La Pietra a Bitonto
Intervento del sottosegretario La Pietra a Bitonto

Un nuovo Piano olivicolo nazionale che parta dalla Puglia; la nomina di un commissario straordinario con poteri e risorse per affrontare la tragedia Xylella; l’unione delle due attualmente esistenti in un’unica Organizzazione interprofessionale di settore. Sono alcuni degli impegni assunti ieri a Bitonto dal sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura Giacomo La Pietra e dal deputato Marco Cerreto (Commissione Agricoltura della Camera) davanti a olivicoltori e frantoiani di tutta la Puglia convocati da Cia Agricoltori Italiani di Puglia e Italia Olivicola. Al centro del confronto – moderato dal vicepresidente vicario Cia Puglia Giannicola D’Amico e presieduto dal bitontino Gennaro Sicolo numero uno di Italia Olivicola e presidente regionale Cia Puglia, soprattutto le problematiche attinenti alla Xylella e alla redditività in caduta libera per il settore.

«Nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto – ha detto il sottosegretario La Pietra a proposito degli effetti del batterio killer degli ulivi – ho trovato una situazione drammatica. Non possiamo più parlare di emergenza, sono passati dieci anni, occorre risolvere strutturalmente il problema Xylella. Il Governo deve intervenire. Faccio mia la vostra istanza per la nomina di un commissario straordinario. Parlerò col ministro Lollobrigida appena tornato a Roma e spero di potervi dare risposte nel più breve tempo possibile. Il problema non è solo sulle risorse, ma anche sul come vengono utilizzate». 

Marco Cerreto, componente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, ha anticipato la volontà di incardinare, proprio in Commissione, un’indagine conoscitiva sull’attuale situazione inerente alla Xylella e alle difficoltà di avanzamento di azioni, ristori e fondi previsti e stanziati nell’ambito del Piano di rigenerazione olivicola.

Il convegno è stato aperto dai saluti di Benedetto Fracchiolla, presidente di Finoliva Global Service Spa, eccellenza assoluta del comparto olio i cui stabilimenti a Bitonto hanno ospitato l’iniziativa. A fare gli onori di casa, anche il sindaco Francesco Paolo Ricci che ha ricordato come circa il 50% dei bitontini fondino il proprio reddito pro capite sulla coltivazione dell’olivo e sull’intero movimento di occupazione e produzione legato alla filiera dell’olio extravergine. In apertura Giannicola D’Amico ha ricordato come la Cia abbia sempre riposto fiducia «nella scienza, non nella fantascienza. Lo abbiamo detto fin dall’inizio che la Xylella non avrebbe atteso i tempi della politica, della giustizia e della burocrazia»

I due esponenti di Governo e Parlamento si sono confrontati con Elia Pellegrino presidente dell’Associazione Italiana Frantoi Oleari; Tommaso Loiodice presidente dell’Unione Nazionale Associazione Produttori Olivicoli; Gino Canino vicepresidente di Italia Olivicola. Hanno incontrato gli olivicoltori di cinque fra le più importanti organizzazioni di produttori olivicoli: Oliveti Terra di Bari, APO Foggia, Terre di Ulivi, Assoproli e Aproli Bari. Presenti imprenditori olivicoli da Lecce, Brindisi, Taranto, Bat, Foggia e Bari.

«Oggi la Puglia rappresenta il 60% della produzione italiana di olio extravergine d’oliva, ma a questa straordinaria quantità e qualità produttiva non corrisponde un eguale peso sui tavoli nazionali e internazionali in cui risiede la governance del settore olivicolo» ha spiegato il leader di Italia Olivicola e presidente di Cia Puglia, Gennaro Sicolo.

«Occorre cambiare questo stato di cose – ha aggiunto – e nel sottosegretario La Pietra e nel ministro Lollobrigida abbiamo trovato interlocutori attenti in tal senso. Apprezziamo la disponibilità mostrata dal sottosegretario La Pietra. Gli impegni assunti a Bitonto, di fronte a tutta la Puglia olivicola, possono e devono essere l’inizio di una svolta. Ciò che è successo nel sud della Puglia è spaventoso: in dieci anni si è passati da un’area di 25mila ettari colpita dal batterio agli attuali 750mila ettari, con 22 milioni di piante d’olivo completamente “bruciate” dalla Xylella, che avanza di dieci chilometri l’anno. O riusciamo a fermarla oppure vedremo azzerare la nostra olivicoltura e, con essa, un’intera economia. La seconda ipotesi non è accettabile, per questo occorre una svolta ed è necessario attivarla subito, con azioni concrete e un’accelerazione decisiva. Se facciamo passare ancora del tempo, non avremo più un settore olivicolo».

domenica 19 Marzo 2023

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