«Stiamo chiudendo una campagna elettorale condotta con fermezza e chiarezza verso i cittadini e, se da un lato abbiamo spiegato punto per punto il programma elettorale del terzo polo, dall’altro abbiamo ricordato i progetti già realizzati, perché riteniamo che informare è sempre la migliore campagna elettorale che si possa fare». Parla così Nunzia Cinone, candidata al Senato per il Terzo Polo, che pone anche alcuni esempi.
«A firma di Carlo Calenda – prosegue – è la realizzazione del gasdotto TAP, che oggi viene da tutti ritenuto cruciale hub energetico per l’Italia, ma che soli 2 anni fa era stato osteggiato da ogni dove; ed è sempre a firma di Carlo Calenda il Piano Industria 4.0 con cui molte imprese hanno potuto implementare ed efficentare la produzione con un modello che sarebbe replicabile alla transizione ecologica
Non tralasciamo che a firma di Mara Carfagna è la revisione strutturale delle ZES, l’avanzamento dell’Alta Velocità Bari-Napoli, la definizione dei LEP (livelli essenziali di prestazione) necessario step per colmare divari tra regioni. A firma di Elena Bonetti è l’istituzione dell’assegno unico universale a sostegno delle famiglie con il potenziamento del Family Act per favorire congedi parentali e il rientro delle donne dalla maternità.
Non ultimo per importanza – conclude Nunzia Cinone – è lo stanziamento con cui Teresa Bellanova ha destinato all’Agricoltura i 300 milioni per il Piano Straordinario contro la Xylella ai tempi in cui la stessa veniva sottovalutata dal governatore regionale».