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Regolamento utilizzo impianti sportivi comunali, Natilla: «Le tariffe sono tributo legittimo»

La Redazione
Franco Natilla
La proposta è stata presentata dalla Commissione consiliare di Controllo e garanzia
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La Commissione consiliare di Controllo e garanzia ha presentato una proposta di Regolamento per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali. È un documento elaborato «nell’interesse della città e della legalità», sottolinea il presidente della Commissione, il consigliere Franco Natilla, auspicando che «venga, in maniera compiuta e trasparente, discussa ed esaminata dalla Commissione consiliare Sport e dal Consiglio comunale, con l’apporto di tutte le forze politiche lì presenti».

«La Commissione di Controllo e garanzia – aggiunge Natilla – è spesso accusata ingiustamente e ingiustificatamente di rassegnare mere denunce, ma le nostre denunce sono sempre state intese e rassegnate come propedeutiche a comportamenti attivi e soprattutto idonei a colmare lacune preesistenti».

Le tariffe per l'uso di impianti sportivi pubblici sono un tributo legittimo, previsto da una legge dello Stato, ricorda il consigliere.

«Qualcuno a Bitonto mi vuole far passare come un “cattivo consigliere”, ma non ci sto, non sono io l'esattore, quei soldi non finiranno nelle mie tasche, è il Comune inadempiente», ribadisce Franco Natilla, denunciando quanto accertato dalla Commissione che presiede: «Nella nostra città non sono state stabilite dall'Amministrazione municipale le tariffe per l'utilizzo degli impianti sportivi. È un servizio pubblico a domanda individuale, gestito dal Comune e compreso tra quelli considerati non gratuiti dalla legge 131 del 1983. Società e privati possono accedere agli impianti corrispondendo un ticket, né più né meno di quello che avviene per gli asili nido e quotidianamente per i bus urbani, i parcheggi a grattino o parchimetro. Chi ha mai contestato il biglietto di un mezzo di linea urbana? Gli Enti Locali – tra loro i Comuni – “sono tenuti a richiedere la contribuzione degli utenti”, prevede la legge. Rilevato che a Bitonto quella “contribuzione” non viene riscossa, con un mancato introito per le casse comunali, la Commissione ha chiesto ad ottobre al Sindaco di porre rimedio alla mancanza, che penalizza gli interventi di manutenzione degli impianti, ai quali quei ticket sarebbero prioritariamente destinati».

E continua: «Da Palazzo Gentile, nessun seguito. Abbiamo rinnovato la richiesta di regolarizzare, ancora nessun  segnale da parte dell'Amministrazione. Per questo la Commissione ha deciso qualche giorno fa, all’unanimità dei presenti, di trasmettere gli atti alla Procura presso la Corte dei Conti, per una verifica contabile del  possibile danno erariale-patrimoniale causato dall'omissione. Ora, la cosa gravissima è che un assessore (così come riferitomi da alcuni) abbia “giustificato” la richiesta di pagamento delle tariffe che si dovranno ancora definire, non già in virtù di un espresso dovere di legge, ma “per colpa” della Commissione consiliare colpevole di avere richiamato l’amministrazione al semplice rispetto della legge. Ma c’è di più. Quell’assessore con le predette affermazioni ha, evidentemente, subdolamente, cercato di mettere in cattiva luce me e gli altri componenti la Commissione probabilmente nel tentativo di non perdere, soprattutto in vista delle prossime consultazioni elettorali, il feeling in essere con qualcuna delle società sportive».

domenica 20 Marzo 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:49)

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