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Regione Puglia pensa a legge per psicologo di base

La Redazione
Loredana Capone
Proposta annunciata dalla presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone
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«Stiamo lavorando ad una proposta di legge che punta ad introdurre in Puglia la figura dello psicologo di base, anche per affrontare gli strascichi che sta lasciando la pandemia Covid». Lo annuncia la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, in un post su facebook.

«Non è più rinviabile – aggiunge – il momento nel quale rompiamo il tabù sui temi della salute psichica. Una società sana si deve prendere cura delle difficoltà delle persone che la abitano, giorno per giorno. Ecco perché il bonus del governo è un segnale importante, ma non sufficiente. La proposta dell’istituzione dello psicologo di base, il metterlo in connessione con i medici di medicina generale e con i pediatri, è un ulteriore tassello nella costruzione della Puglia che guarda in faccia le fragilità e non le nasconde, che sa essere accanto a chi si trova in un momento di difficoltà, che sa bene che la qualità della vita delle pugliesi e dei pugliesi è legata al proprio benessere».

Capone sottolinea che «non basterà purtroppo la fine dello stato di emergenza per spazzare via le fragilità prodotte dal Covid in molte persone».

«Ringrazio la presidente Capone per aver posto attenzione sulla necessità inderogabile di dotare il sistema sanitario regionale dello psicologo di base, dopo la bocciatura di una prima ipotesi di legge regionale», è il commento di Vincenzo Gesualdo, presidente dell’Ordine degli psicologi di Puglia.

«Condivido il concetto espresso dalla presidente – continua – secondo il quale la notizia dell'inserimento del bonus psicologo nel decreto Milleproroghe è un passo in avanti ma non è la soluzione definitiva. Da sempre sottolineiamo che l’accesso alle terapie psicologiche debba essere garantito a tutti. È un servizio previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza, le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire uniformemente in tutte le Regioni».

L’emergenza pandemica ha comportato inevitabilmente un peggioramento della qualità della vita, soprattutto delle fasce più giovani. «In Puglia ci sono norme regionali che pure offrirebbero opportunità ma che hanno necessità di essere concretizzate anche alla luce di ingenti finanziamenti statali. I cittadini richiedono risposte concrete cominciando dai soggetti più fragili, per garantire l’assistenza di cui hanno bisogno. Abbiamo sperimentato che la salute non è identificabile con il guarire ma investe il prendersi cura della persona nella sua totalità e nelle sue fragilità. È una iniziativa che si muove sul principio costituzionale che vede la salute psicologica non come lusso per pochi ma accessibile alla intera popolazione», conclude Gesualdo.

E ringrazia infine la presidente Capone «per il coinvolgimento e l’interlocuzione continua con l’Ordine degli psicologi della Puglia nella redazione della bozza di legge».

 

 

venerdì 25 Febbraio 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:58)

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