Attualità

Covid, si va verso la proroga dello stato di emergenza fino a marzo

La Redazione
Laboratorio test Covid
Sale la curva dei contagi, anche per l'impennata di tamponi effettuati dai no vax. Quattro possibili vie per prolungare le misure in vigore
scrivi un commento 13

Mascherine, vaccinazione e green pass. La strategia del Governo per contenere la pandemia non cambia e si fa forza del confronto incoraggiante col resto d’Europa.

nn

In Italia il tasso d’incidenza è cresciuto di 12 punti nell’ultima settimana, ma resta sotto la soglia dei 50 casi per 100mila abitanti attestandosi su una media nazionale di 41, oltre cinque volte in meno rispetto al dato europeo. L’impennata di tamponi, effettuati come via alternativa al vaccino per ottenere la certificazione verde (seppur temporanea e da rinnovare ogni due giorni), ha contribuito a far lievitare il numero dei nuovi positivi.

nn

Si va verso la proroga dello stato di emergenza fino a marzo, ma questa volta il Governo Draghi dovrà farlo con una norma primaria, non potendo più prorogare quello attuale in vigore dal 31 gennaio 2020 e in scadenza il prossimo 31 dicembre. Lo stato di emergenza, che viene deliberato dal Consiglio dei Ministri su proposta del presidente del Consiglio, è regolato dal comma 3 dell'articolo 24 del Codice di Protezione Civile: “la durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non può superare i 12 mesi, ed è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi”.

nn

In realtà, per lo stato di emergenza per Covid le proroghe erano già esaurite a luglio scorso, perché il primo stato d'emergenza era stato deliberato per sei mesi e non per dodici. In sostanza, lo stato d'emergenza era scaduto il 31 luglio 2020 ed era stato poi prorogato di un anno: una prima volta fino al 31 gennaio 2021 e una seconda fino al 31 luglio 2021. Infatti, per protrarlo fino al 31 dicembre, il Governo è dovuto intervenire con una norma primaria (il decreto legge 105 del 23 luglio che ha introdotto l'obbligo del green pass in ristoranti, cinema, teatri, palestre, manifestazioni sportive e culturali), poi convertito in legge (n.126 del 16 settembre).

nn

Se il governo decidesse di portare lo stato d'emergenza anche al 2022, dovrebbe dunque emanare una nuova norma primaria.

nn

Tre le possibili strade: un decreto ad hoc con cui si indica la durata del nuovo stato di emergenza, un emendamento ad un provvedimento già in discussione in Parlamento, o una norma inserita nel decreto milleproroghe che arriverà a fine anno. C'è anche una quarta possibilità. Lo stato di emergenza si porta dietro tutta una serie di norme che in questi ultimi due anni hanno regolato la vita degli italiani: dalle mascherine al distanziamento, dai protocolli sul lavoro allo smart working fino all'obbligo del green pass. Se finisce lo stato d'emergenza, decadono dunque anche tutte le altre norme che vi sono legate. Per evitarlo, non volendo prorogare lo stato d'emergenza, si potrebbe ricorrere ad una norma primaria (dunque con un decreto legge) per indicare quali delle misure in vigore sono ancora necessarie.

nn

 

n

martedì 2 Novembre 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 12:26)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Franco
Franco
2 anni fa

Anche in questo siamo gli unici al mondo, non solo in Europa: uno Stato di emergenza infinito del quale non si vede la conclusione. E che permette di legiferare anche oltre la Costituzione.

Marco
Marco
2 anni fa

Speranza ci impone uno Stato di emergenza continuo, nel silenzio della politica e l'appoggio dei media (ben pagato dal Mise).

Graziano
Graziano
2 anni fa

Stato di emergenza ovvero dittatura con l'alibi della sanità.