Calcio

Santoro non basta: Bitonto in bambola e finisce 1-1 col Sorrento

Danilo Cappiello
La formazione del Bitonto
Secondo tempo da dimenticare per i neroverdi, che si fanno raggiungere e soffrono nel finale
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Mimmo (Santoro) e il nulla.

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Sono scorsi veloci su una pellicola nuova ma di un film già visto, i frame della gara di ieri pomeriggio al “Città degli Ulivi”.

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I leoni partono prorompenti e volenterosi, tanto da portarsi in vantaggio grazie alla prima rete di un superbo Santoro. Il pubblico applaude e apprezza ma poi, ancora una volta, il Bitonto resta nello spogliatoio.

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I campani rientrano in campo sfruttando l'ennesima disattenzione su calcio piazzato – ormai pericolosa e brutta abitudine – e il Bitonto manda se stesso a perdersi in chissà quale labirinto tattico e mentale.

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Labirinto da cui vengono fuori un rosso generoso a Biason, una squadra in bambola, una prestazione da brividi del numero uno Carotenuto e solo qualche sospiro di pericolo nell'area di rigore avversaria, più di inerzia e nervi che di manovre ragionate.

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Al fischio finale solo fischi, forse giusti, forse ingenerosi visto che si è solamente in avvio di stagione ed è pur sempre un punto guadagnato a cospetto degli altri due persi.

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Ma bisogna invertire immediatamente la rotta e diventare lo schiacciasassi di questo campionato.

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LA PARTITA (cronaca a cura dell’ufficio stampa del Bitonto Calcio)

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In casa Bitonto, mister De Luca mescola un po’ le carte a sua disposizione (c’è il Molfetta in Campionato, mercoledì) e schiera dall’inizio per la prima volta in stagione Mariani e Santoro, panchina a sorpresa per Manzo e Palumbo, seduti vicino al rientrante Triarico, a Lonoce, D’Ancora, Taurino, Montinaro, Kanoute e Colaci. Out, tra gli altri, Lanzolla, Piarulli, Lanzillotta e Genchi. Il 4-3-3 neroverde di partenza: Carotenuto, Silvio Colella, Petta, Danilo Colella e Radicchio a comporre la retroguardia; Mariani-Biason-Guadalupi in mediana e tridente d’attacco composto da D’Anna, capitan Lattanzio e Santoro. Dei quattro under titolari, tre nati nel 2002 e un classe 2003, all’insegna di una programmazione di squadra decisamente “futuribile”…

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Il collega campano del trainer bitontino, Renato Cioffi, risponde con Volzone tra i pali, Manco, Cacace, Mansi e Romano in difesa; La Monica, Virgilio e l’espertissimo Mezavilla sulla linea mediana. Diop e Gargiulo ad ispirare il “lungo” pivot Iadaresta. Una sorta di propositivo “Albero di Natale” di ancelottiana memoria.

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Arbitraggio tutt’altro che britannico già dalle primissime battute di gioco: tanti falli fischiati e ben tre gialli in dodici minuti. Ne fanno le spese La Monica, Mansi e Biason.

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Al 14’ la prima grande occasione del match: lancio calibrato di Mariani (non sarà l’unico del pomeriggio), ma Santoro viene murato alla grande da Volzone in uscita alla pallamanista stile Neuer.

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Dopo un paio di conclusioni bipartisan nettamente fuori misura, bomber Santoro si riscatta e perfora Volzone in uscita, su azione simile alla precedente, ma dall’altra parte del fronte offensivo, quello destro. Assist perfetto in profondità di Silvio Colella, piattone mancino del 32 di casa e vantaggio Bitonto quando il cronometro segna il minuto 29.

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Diop – che sarà poi costretto ad uscire per infortunio al 40’ – spaventa Carotenuto al 34’ con una botta da fuori dopo respinta e piazzamento imprecisi del Bitonto sugli sviluppi di un corner. Sempre su calcio piazzato, l’altro brivido portato dal Sorrento alla porta di Carotenuto: l’inzuccata di Mansi è imprecisa, ma non di molto.

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39’: Leoncello vicino al raddoppio. Angolo Biason, colpo di testa deciso da parte di Danilo Colella e respinta decisiva di Volzone. Il primo tempo va in archivio sull’1-0.

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La ripresa si apre con il cambio Acampora-Mansi e, soprattutto, con il pareggio dei rossoneri campani al 4’. Solito calcio da fermo letale per i bitontini, con testata sul secondo palo di La Monica quasi indisturbato. 1-1 al “Città degli Ulivi”.

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Tutto da rifare per i padroni di casa costretti per di più, a partire dal 10’, a giocare in dieci uomini causa espulsione di Biason. Il centrocampista argentino del Bitonto, ammonito ingenuamente nel primo tempo (proteste), commette un fallo evitabile a metà campo; De Luca corre ai ripari gettando nella mischia Manzo e Palumbo per Lattanzio e Mariani.

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26’: ospiti vicinissimi al ribaltone. Gargiulo in ottimo terzo tempo sfiora di testa il palo alla sinistra di Carotenuto.

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Alla mezz’ora, acrobatica proiezione offensiva di Petta su punizione calciata da Manzo; la rovesciata del difensore siciliano finisce a lato di un metro circa.

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38’: Palumbo a giro col mancino, palla flottante che pare destinata ad insaccarsi nell’angolino alla destra di Volzone, ma Acampora legge tutto in anticipo e, appostato proprio lì sul secondo palo, annulla di piede una rete certa.

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41’: ancora Bitonto alla ricerca dei tre punti. Santoro per Taurino, non lontano dall’area di rigore sorrentina: il destro del fantasista tarantino vola però alto sul montante.

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Rispondono gli ospiti due volte dalla media distanza (palla alta e sull’esterno della rete).

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Non c’è più tempo per cambiare le sorti del match, quindi, arriva il secondo pareggio casalingo consecutivo in Campionato per il Bitonto, impegnato mercoledì nella quarta giornata infrasettimanale al “Poli” di Molfetta.

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lunedì 4 Ottobre 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 12:36)

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