Cultura

Pittura e comedia dell’arte alla Galleria “Devanna”

Liliana Tangorra
Patrocinato dal MiBAC e dalla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici della Puglia
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Si sa: il dramma, la tragedia gli incidenti, purtroppo fanno notizia, questa volta, però, la nostra attenzione sarà rivolta ad una iniziativa passata in sordina che ha visto La Commedia e l’arte come protagoniste.
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rnIl Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici della Puglia, con la collaborazione di Costruzioni Restauri (Capua) hanno patrocinato lo spettacolo “Dimane t”o ddico!”, realizzato dall’associazione culturale “Il Carro dei Comici”, in quella che ormai è la più suggestiva vetrina d’arte della nostra città, la
rnGalleria Nazionale della Puglia ‘Girolamo e Rosaria Devanna’.
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rnLo spettacolo teatrale è stato creato dalla mente del capocomico Francesco Tammaro il quale, muovendosi dallo studio del testo ‘Vite de’ pittori, scultori ed architetti napoletani’ di Bernardo De Dominici, ha realizzato uno spettacolo che ha inglobato al suo interno i lazzi e l’improvvisazione tipica della Commedia dell’arte, la biografia dei pittori della scuola napoletana del
rnSeicento, le cui vite spesso si sono intrecciate con l’arte dello spettacolo dal vivo e l’allegria la sensualità e briosità dei canti popolari.
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rnGli attori Pantaleo Annese (Zanni e Pulcinella), Matilde Bonaccia (Pulcinella e Salvator Rosa), Francesco Tammacco (Pantalone) e Rosa Tarantino (Smeraldina) hanno messo in scena le avventurose vite di alcuni pittori del Seicento che,
rnspesso e volentieri condividevano con i commedianti, l’avventura della recitazione. Accade dunque che Michelangelo Fracanzano si trovi ad indossare la maschera di Pulcinella e Salvator Rosa quella di Coviello. Nello scenario
rngenerale del tumulto scatenato da Masaniello a Napoli (rappresentato grazie all’ausilio dei famosi burattini napoletani le “guarattelle”) e dai pittori organizzati nella Compagnia della morte, ci si trova dinanzi ai lazzi di Pantalone, Smeraldina e Zanni che recitano ispirandosi alla vita di Luca Giordano e a quella della pittrice Annella de Rosa.
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rnLe musiche dal vivo, che hanno creato un’atmosfera del tutto napoletana, sono state curate da Federico Ancona, Peppone Zerruso e Giuseppe Volpe; mentre le improvvisazioni sono state intervallate dalla sinuosa danza di Betty Losito.
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domenica 12 Luglio 2009

(modifica il 29 Giugno 2022, 17:22)

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