Cultura

“Santi sull’Adriatico” ospita icone della nostra Galleria Nazionale “Devanna”

Liliana Tangorra
Le opere esposte sono sessanta e provengono da musei albanesi e pugliesi
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Si tiene al Castello Svevo di Bari la mostra "Santi sull’Adriatico. La circolazione iconica nel Basso Adriatico".
rnLe opere esposte sono sessanta, e provengono dai musei albanesi di Berat e Korçe e dai musei pugliesi Ribezzo (Brindisi), Castromediano (Lecce), dal Castello di Copertino e dalla neonata Galleria Girolamo e Rosaria Devanna di Bitonto.
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rnIl faro è sempre puntato sulle bellezze della Galleria Nazionale, nonostante le polemiche che la stanno letteralmente investendo.
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rnLa mostra è inserita nel progetto Interreg Italia-Albania, che ha messo in connessione il patrimonio di musei albanesi e pugliesi. Al progetto hanno aderito diverse istituzioni tra cui la Regione Marche la Regione Puglia, il Museo Nazionale Onufri di Berat, il Museo di Arte Medioevale di Korçe, la Soprintendenza BSAE della Puglia, la Soprintendenza BAP per le Province di Bari e Foggia, la Soprintendenza BAP per le Province di Lecce, Brindisi e Taranto, il Segretariato Generale IAI (Iniziativa Adriatico Ionica) Ancona e il CIASU (Centro Internazionale Alti Studi Universitari). Cinque sono le sezioni della
rnmostra (Le origini della circolazione iconica in Adriatico. Dal XIII al XV secolo; Onufri; la scuola di Onufri; la Circolazione iconica nel basso Adriatico dal XVI al XVIII secolo
) che documenteranno la diffusione delle icone nell’Adriatico dal XIII al XVIII secolo. Molta importanza viene data alla scuola di Onufri (pittore attivo a Berat, in Albania, nel XVI secolo, che si spinse fino a Venezia) il cui Cristo Pantocrator è simbolo della mostra stessa.
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rnL’esposizione offrirà l’occasione per mettere in evidenza la rete di rapporti che, attraverso il mare, ha contribuito alla formazione di un linguaggio artistico comune tra i popoli dell’Adriatico, soprattutto dal punto di vista religioso, valorizzando le icone dei Musei Albanesi di Berat e Korce, per la maggior parte inedite al pubblico occidentale.
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rnDal 19 giugno al 25 ottobre 2009, le sale Angioina e Bona Sforza del Castello Svevo di Bari quindi ospiteranno la mostra, una nuova importante occasione di ”incontro” di culture.
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giovedì 2 Luglio 2009

(modifica il 29 Giugno 2022, 17:24)

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