Cultura

Il canzoniere di Francesca Scivittaro

Liliana Tangorra
Dopo la presentazione al teatro Traetta, Don Vito Frascella ha dedicato un'altra serata alle poesie della maestra
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Alla manifestazione del 6 maggio, alla quale parteciparono Don Vito Frascella, parroco di Sant’Egidio Abate, sua Eccellenza Mons. Cacucci, il prof Giorgio Otranto, Ordinario di Storia presso l’Università degli studi di Bari, il sindaco Raffaele Valla e l’Assessore Antonio Giammarelli, ha fatto seguito, il 19 Giug,no presso la Chiesa di Sant’Egidio Abate, una serata dedicata alla poesie dell’ormai scomparsa maestra Francesca Scivittaro. 
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rnLa poetessa nacque il 29 Giugno del 1919 e morì dopo una lunga malattia il 27 febbraio 1997, prima della sua scomparsa decise di affidare al suo confessore, Don Vito Frascella, un opuscolo di poesie inedite e una piccola pubblicazione dal titolo “Voci del popolo e dell’anima”.
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rnDon Vito nel corso degli anni ha presentato questa eredità alla professoressa Maria Antonietta Elia, la quale ha curato un volume dal titolo ”Il canzoniere. Di Francesca Scivittaro. Una voce di Bitonto” edito da Adda Editore.
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rnLa serata si è consumata nella declamazione di alcune poesie tratte dal suddetto libro, recitate da Deborah Tatoli, Antonella Muschitiello, Patrizia Aresta, Angela Sannicandro, Luigiana Acquafredda e dagli stessi Don Vito Frascella e Maria Antonietta Elia, accompagnati dal sottofondo musicale realizzato da Gerardo Mancazzo.
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rnLe poesie rievocano stralci di vita alla quale la Scivittaro, nel bene e nel male non si è mai sottratta, ricordano la visione bucolica della sua città (Campagna del mio paese), il padre scomparso a causa della guerra (A mio Padre), l’abbandono della casa natia (Casa della mia giovinezza), la malattia che la colpì ancora giovane (Il dolore), la sua amata scuola alla quale dedicò la vita (Aula deserta) e soprattutto alla sua infinita fede (Padre potrò finalmente parlarti).
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rnRicordi leopardiani, dannunziani e classici sono rievocati nelle otto sezioni in cui è diviso il libro curato dalla professoressa Elia, otto sezioni che grazie all’intento di Don Vito Frascella aiuteranno i nostri concittadini a conoscere un ulteriore talento che, tra le mura della nostra città, si è formato donando un’opera che, lo stesso parroco si augura di poter divulgare.

lunedì 22 Giugno 2009

(modifica il 29 Giugno 2022, 17:28)

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