«Creatività come continuità» questo è il titolo di una mostra personale organizzata per l’artista Cosimo De Santis, allestita presso il Salone Civico del Torchio di Carimate in provincia di Como.
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rnL’artista in questione è nato nella nostra città nel 1950, ha vissuto la sua infanzia a Trieste per poi trasferirsi definitivamente a Como, dove ha intrapreso gli studi classici, in seguito abbandonati in favore dell’Accademia di Brera di Milano.
rnAppena maggiorenne, fu definito «padrone del suo mestiere e della sua espressione» da Mario Radice. Una definizione lusinghiera per il bitontino De Santis, per anni collega di Alfonso Grassi, Sandro Lodolo e altri famosi designer.
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rnLe sue opere, sono state esposte a Milano, Parigi, Bruxelles, Anversa e Londra e sono presto entrate in importanti collezioni private europee ma anche americane, subendo la stessa evoluzione che ha caratterizzato gli artisti del secolo scorso, passando da opere figurative, autobiografiche ad astratte. Da qui, appunto, «l’astrattismo timbrico» che lo caratterizza, e la volontà di fondare, assieme ad altri artisti, il movimento «trasformista».
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rnDe Santis è da anni protagonista non solo di esposizioni, ma anche di una sorta di impegno artistico-sociale, infatti, ha tenuto diversi corsi di sperimentazione artistica per giovani e adulti mentre spesso ospita nel suo studio incontri d’arte e esposizioni di nuovi talenti emergenti.
Cultura
Al salone Torchio di Carimate l’arte del bitontino Cosimo De Santis
Il concittadini "trasformista" in una Personale dal titolo «Creatività come continuità»
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