Il sorriso sofferto di chi finalmente ce l’ha fatta.
Che sia la più moderna delle ventiquattrore o un semplice trolley da viaggio di quelli che macinano chilometri e chilometri di asfalto, autostrada, aeroporti e stazioni, con un contenuto che molto spesso è poco più di un ambizione tutta da conquistare andandogli incontro a mani nude e nell’incerto, è senza dubbio una valigia carica di un nuovo, l’ennesimo, e forse più bello ancora, successo, quella del bitontino Michele Caldarola.
Il ragazzo cresciuto a pane e sport ed ora divenuto uomo di volley a trecento sessanta gradi, nelle vesti di assistant coach e scoutman ha coronato uno dei sogni più grandi che un uomo di sport appunto, possa aspirare nella propria carriera, ossia vincere una gara decisiva per la promozione nella categoria superiore.
Il bitontino doc, infatti, dopo un tour del bel paese partito dalla terra dell’ulivo e che fra le tante ha fatto tappa anche in Veneto e Piemonte, è atterrato in terra marchigiana dove, con la squadra della città di Macerata, squadra, ormai ex, di serie A3 maschile, ha battuto a domicilio Mantova in gara tre dei play off, bissando il successo casalingo di gara due e conquistando il più che meritato accesso alla prossima serie A2 maschile.
“Per chi come me è partito dal nulla con una scommessa da vincere, tanta passione e la voglia di arrivare a giorni come questo attraverso solamente il lavoro, il sacrificio e le tante notti insonni, è come un sogno che si avvera o come vivere un giorno da favola“, ha commentato Caldarola.
Un successo strepitoso e speciale, che porta delle dediche altrettanto speciali:”Sento di dedicare questo successo a me stesso ed a tutto il percorso che ho fatto, alla mia metà con cui condivido giorni e passione ed alla mia famiglia per avermi sempre supportato e sopportato in questa mia scelta di vita. Adesso sì, sono veramente felice “.