L’Università dell’Anziano di Bitonto cambia nome. A comunicarlo è il presidente Valentino Losito.
Durante l’assemblea dei soci, alla presenza di 43 componenti su 295, gli iscritti hanno approvato all’unanimità il bilancio 2023 che si è chiuso con un saldo attivo (di 3689,06 euro), così come illustrato dal tesoriere Arcangelo Siragusa, unitamente al presidente dei Revisori dei Conti, Nicola Vacca.
L’assemblea è stata occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta e guardare al futuro. Il presidente Losito ha ricordato che in questi due anni di attività, l’Università dell’Anziano di Bitonto ha allargato il suo campo di impegno oltre i confini delle lezioni frontali dell’anno accademico, che si svolgono il lunedì e il giovedì nell’aula polifunzionale della Fondazione Santi Medici.
Sono state proposte numerose attività: gruppo della corale, balli di gruppo, ceramica a freddo, corso di inglese, ginnastica dolce, corso di uncinetto, corso di chitarra, gruppo dizionario bitontino, laboratorio SOStenere in collaborazione con Villa Giovanni XXIII, gite culturali a Trani e Barletta e visite guidate alla pinacoteca Devanna.
Il presidente Losito, dopo aver ringraziato tutto il direttivo a iniziare dal vicepresidente Francesco Ricci, e i responsabili dei vari gruppi e laboratori, ha sottolineato la necessità che il sodalizio entri a pieno titolo tra gli enti del terzo settore, per diventare associazione di promozione sociale con la conseguente iscrizione al Runts, il Registro unico nazionale del terzo settore. Il primo passo sarà l’approvazione del nuovo statuto (per la cui stesura ha offerto la sua disponibilità il socio Belisario Carbone). L’Università dell’Anziano cambierà la propria ragione sociale in Università della Terza età di Bitonto – Domenico Pastoressa.
Il presidente ha concluso l’assemblea rinnovando, anche a nome del consiglio direttivo, un forte invito a tutti i soci a collaborare fattivamente e costruttivamente alla vita associativa, all’insegna dello slogan “Non chiedetevi solo cosa l’Università dell’Anziano può fare per voi, ma soprattutto quello che voi potete fare per l’Università dell’Anziano”.
La nuova descrizione dell ‘Universita’ della terza eta’ non invoglia a nuove iscrizioni. Si poteva trovare un’altra descrizione ,es. Universita’ degli adulti diversamente giovani o non piu’ giovani .Sicuramente la sostanza non cambia ,ma l’impatto e’ differente.