“Passionis Tempora”, il format più longevo dell’associazione musicale culturale “Davide Delle Cese” giunge alla sua venticinquesima edizione. Si tratta di un appuntamento fisso che ormai da un quarto di secolo caratterizza il tempo di Quaresima a Bitonto ponendosi come “anteprima” degli storici e monumentali Riti della Settimana Santa autoctona.
La prima edizione ebbe luogo nel 1998, ad opera del complesso bandistico “Associazione nazionale combattenti e reduci” di Bitonto divenuto in seguito “Davide Delle Cese”.
Nata per volere dell’allora presidente, il compianto Vito Desantis, da un’idea dell’attuale presidente dell’associazione “Delle Cese”, Giuseppe Desantis, la kermesse, nel tempo, ha assunto una peculiarità: ogni edizione è stata caratterizzata da un percorso culturale diverso: espressioni musicali del dolore in varie civiltà del mondo, itinerari di fede tra arti figurative e musica, conferenze-concerto monotematiche dedicate a compositori bitontini e non, ed altre attività volte alla riscoperta e allo studio filologico di composizioni di autori locali con esecuzioni di musiche spesso completamente inedite.
Questa edizione, che in segno di continuità con le ultime sette, si terrà in collaborazione con l’ Arci-Confraternita del Santissimo Rosario, nella bellissima chiesa di San Domenico – luogo simbolo per quanto attiene i riti della Settimana Santa bitontina – peraltro dotata di un’ottima acustica, sarà come di consueto a cura dell’Orchestra Sinfonica di Fiati “Davide Delle Cese” diretta dal maestro Vito Vittorio Desantis, ma vedrà anche la partecipazione del pianista Emanuele Modugno, del mezzo soprano Teresa Tassiello e della Corale “Santa Scorese” diretta dal maestro Gianluca Borreggine.
Nel corso della serata, riprendendo l’idea originaria della prima edizione, saranno eseguite marce funebri e brani di musica sacra di compositori molto distanti cronologicamente e geograficamente.
Appuntamento domani, giovedì 21 marzo alle 19 nella Chiesa di san Domenico. Ingresso libero.
Ma ci sono ancora davvero “combattenti e reduci’?