È polemica attorno al campetto comunale di Palombaio.
Inaugurato ufficialmente il 22 novembre 2023 al termine dei lavori che hanno visto riqualificare l’intera struttura (comprensiva di spogliatoi) dopo anni di abbandono e inutilizzo, il campo non è stato ancora riaperto al pubblico.
A chiedere spiegazioni è stato Arcangelo Putignano (Bitonto cambia) con un post sui suoi canali social: “Tutti complici del silenzio sui nostri diritti – è il commento del consigliere di opposizione – Palmaristi! Dove siete finiti? Non lasciatemi solo a far sentire la vostra voce, pretendiamo diritti per i più piccoli! Un campo da calcio abbandonato a se stesso… Foto e fotine da prima pagina, articoli a dir poco falsi di promesse non mantenute”.
“Un campo da calcio inaugurato per fare scena il 22 novembre 2023 ad oggi chiuso, non gestito, con scaricabarile da parte di tutti, nessuno escluso – rincara la dose Putignano – Siamo ormai una frazione allo sbaraglio, i ragazzi non hanno più un centro d’aggregazione. Continuiamo a permettere tutto questo? Io non ci sto”.
A stretto giro è arrivata la risposta dell’amministrazione comunale, nella persona del delegato sindaco Emanuele Avellis. “Informo i miei cari concittadini di Palombaio che con determina numero 21 del 28/02/2024, l’amministrazione comunale ha affidato ad una cooperativa il servizio di guardiania ed assistenza agli eventuali fruitori del campo sportivo comunale di Palombaio. Questo servizio permetterà a tutti di fruire della struttura sportiva così come già avviene per altre”.
“Questo risultato è frutto di un lavoro di programmazione e collaborazione con l’amministrazione – coordinato dal sottoscritto e dal sindaco Francesco Paolo Ricci – gli uffici, ma soprattutto i concittadini di Palombaio che ringrazio per la loro pazienza e costante supporto. I fatti contano, le parole se le porta il vento. Ogni tanto documentarsi adeguatamente prima di parlare, può solo fare bene alla Comunità”, ha concluso Avellis.
Dal 29 febbraio scorso è quindi fruibile il campo comunale di Palombaio, pronto ad essere “abitato” da ragazzi e adulti che potranno calcarlo seguendo le gesta dei loro beniamini. L’auspicio è che i palmaristi possano goderne appieno, anche per svolgere attività aggregative e socialmente utili.