Dalle frazioni

Tra Mariotto e Terlizzi un percorso museale a cielo aperto dedicato alle Madonne

Annarita Cariello
Annarita Cariello
Madonna col bambino
Visitabile gratuitamente, si trova in una stradina di campagna a 500 metri dall'incrocio della provinciale con l'antica via Appia
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Trenta quadri di Madonne appese a muretti di pietra, circondati da alberi in fiore, sotto un tetto di nuvole e stelle. È il museo a cielo aperto più bello al mondo ed è pubblico. Non si paga un biglietto, basta percorrere un sentiero sterrato e lasciarsi trasportare da quella sensazione di bellezza e di stupore che troppo spesso la vita di tutti i giorni ci impedisce di assaporare.

A scoprirlo e renderlo pubblico è stato il bitontino Michele De Palma, già membro dell’associazione culturale “Mariotto Territorio e Società” e molto attivo sui social nei gruppi che promuovono l’amore per la frazione in cui è nato e assione per le tradizioni antiche.

A BitontoLive De Palma ha raccontato di aver scoperto questo gioiellino percorrendo la strada provinciale 108 che da Mariotto conduce a Terlizzi: “Si trova in una zona pubblica, sulla sinistra 500 metri prima dell’incrocio con l’antica via Appia”.

E ha aggiunto: “Non so di chi sia la proprietà né cosa si voglia realizzare nella struttura adiacente, ma di certo è una cosa originalissima che va promossa e diffusa. Si accede in una stradina aperta a tutti e si parcheggia sul retro, accanto alla statua di una Madonnina. È il percorso museale a cielo aperto più bello che conosca, accattivante di giorno e suggestivo al tramonto. Da vedere assolutamente!”.

Nel video che De Palma ha pubblicato su facebook si assiste ad una carrellata di effigi raffiguranti celebri Madonne, la maggior parte in compagnia di Gesù Bambino, che nei decenni scorsi hanno abbellito molte delle abitazioni degli italiani, spesso nelle camere da letto. I quadri sono inseriti in alcune nicchie, protette da un vetro e illuminati con dei faretti, che esaltano la bellezza delle riproduzioni e conferiscono fascino al percorso museale.

Fiore all’occhiello di questa collezione è La Madonna col bambino di Roberto Ferruzzi, che colpisce per la spontaneità e la delicatezza dell’abbraccio materno. In realtà il pittore s’ispirò ad una ragazza appena quindicenne, Angelina Cian, che teneva in braccio il fratellino Giovanni. L’artista usò quell’immagine reale per riprodurre la maternità di Maria e negli anni poi quel dipinto, che si può ritrovare in molte case dei nostri nonni e parenti più anziani, è stato ribattezzato con diversi nomi: Zingarella, Madonnina, Madonna della tenerezza.

Un’immagine che ha accompagnato i ricordi più dolci di molti e che, all’interno di questo straordinario museo a cielo aperto, ci ricorda ancora quanto l’amore e la purezza dei sentimenti abbiano un valore inestimabile e da proteggere.

mercoledì 6 Marzo 2024

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Angela De Sario
Angela De Sario
2 mesi fa

I quadri sono stati tutti dipinti da Giuseppe Mortello un giovane e talentuosissimo pittore terlizzese …. date uno sguardo alle sue opere sul suo profilo fb…. il percorso si inserisce in un progetto di valorizzazione della zona detta “Palude o Padula”

Cela
Cela
1 mese fa

Anche il via cela c’è una splendida Madonna immacolata