“Supereroi senza mantello”. È così che li ha definiti la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, ringraziandoli per aver “scelto di dedicare parte del loro tempo a raccontare ai nostri bambini come funziona il Paese che abitano”. Loro sono Carmelo Bacco e Mariangela Verriello, entrambi bitontini, parte attiva del progetto “Un Consiglio da Cittadino” che per il secondo anno consecutivo apre le porte del palazzo di vetro di via Gentile a Bari, sede del Consiglio regionale, alle quinte classi delle scuole primarie pugliesi.
L’iniziativa, patrocinata dalla presidente Capone e dalla segretaria generale del Consiglio, Domenica Gattulli, è partita il 22 novembre e si concluderà il 5 giugno. Coinvolti circa 2500 alunni di 51 scuole, che si avvicenderanno nel palazzo del Consiglio regionale per conoscerne da vicino luoghi, persone e istituzioni. Due le visite programmate ogni mercoledì, dalle 10 alle 13 e dalle 13 alle 16. Gli incontri sono organizzati dalla Teca del Mediterraneo (la biblioteca del Consiglio regionale) e coordinati della dirigente Anna Vita Perrone e dalla funzionaria Maria Carmela Diddio.
Quest’anno di richieste ne sono giunte oltre cento, e dunque si è dovuto scegliere assicurando equità fra le sei province pugliesi in base al numero di abitanti, dando preferenza alle scuole che non avevano partecipato lo scorso anno.
Che cos’è la Costituzione, quali sono le fondamenta su cui regge, che ruolo svolgono i Comuni, le Regioni, il Parlamento? A queste domande risponde il maestro Carmelo Bacco, “cicerone” insieme alle bibliotecarie della Teca del Mediterraneo e protagonista del momento di confronto e sintesi con gli alunni, a visita ultimata. L’artista Mariangela Verriello ha collaborato invece per la parte grafica e progettuale.
«I bambini rimangono a bocca aperta di fronte all’architettura e all’imponenza del palazzo del Consiglio, fatto di vetro e acciaio, tutto bianco, con vista sul mare… Alcuni lo paragonano ad un’astronave» racconta l’insegnante.
«Cerchiamo di trasferire ai bambini – aggiunge – i concetti base della nostra Costituzione e della democrazia, valori che da 75 anni contraddistinguono la nostra Repubblica, anche se a volte sono minacciati. Loro ci pongono domande su situazioni di disagio che vivono nel quotidiano e che richiedono risposte politiche, ad esempio sulla chiusura degli ospedali o sulle strade malandate. Allora li invitiamo ad essere cittadini attivi, scrivendo ai consiglieri o agli assessori regionali per avere riscontro».
«È un impegno molto importante – sottolinea Carmelo Bacco – del quale sento la responsabilità e l’onore, un impegno faticoso ma gratuito e volontario che ho voluto rinnovare anche quest’anno come maestro, educatore e “modesto” costituzionalista. Ne sono davvero onorato e grato, perché dall’incontro con i bambini emergono sollecitazioni, domande, spunti di approfondimento sempre nuovi, che provengono dai vari territori regionali dal Salento alla Daunia, con tutte le loro problematiche specifiche. Emerge una diversità culturale nella stessa regione, la più lunga d’Europa. Si crea un’intesa proficua anche con gli insegnanti e con i dirigenti scolastici che qualche volta accompagnano gli alunni, tutti felici di aver vissuto un momento formativo importante. Una lezione utile – dicono – che ho voluto impostare non in modo cattedratico ma come dialogo e scambio. S’impara da un lato e dall’altro».