Da Palazzo di Città

Fer.Live, accolto il ricorso presentato dal Comune di Bitonto contro la realizzazione della discarica

Francesco Paolo Ricci
Francesco Paolo Ricci
Dichiarato illegittimo il provvedimento che, in un primo momento, autorizzava la società alla creazione di un bacino di smaltimento di rifiuti non pericolosi in contrada Colaianni. La soddisfazione del sindaco Ricci
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Accolto dal Tar il ricorso presentato dal Comune di Bitonto contro il rilascio dell’Aia da parte della Città metropolitana di Bari. Dichiarato illegittimo, dunque, il provvedimento che, in un primo momento, autorizzava la società Fer.Live alla realizzazione di un bacino di smaltimento di rifiuti non pericolosi in contrada Colaianni, nel territorio rurale bitontino.

Come sempre sostenuto dal Comune di Bitonto, il provvedimento impugnato è illegittimo perché concesso sulla base di un’autorizzazione paesaggistica e di una valutazione di impatto ambientale ormai scadute e – peraltro – rilasciate nel 2011 per un progetto diverso. Nella sentenza, inoltre, si evidenziano diversi motivi che impediscono l’insediamento della discarica. Tra questi, il fatto che disti meno di 3km dal centro abitato di Palombaio, in zona a destinazione e vocazione agricola, e che intersechi le fasce di rispetto del “Torrente Marisabella” e della “Lama Balice”, due contesti paesaggistici sottoposti a tutela. Tutti aspetti già evidenziati nei pareri negativi espressi dal Comune di Bitonto nella conferenza di servizi, precedentemente al rilascio del Aia.

Fondamentale nella vicenda anche il parere dell’Autorità di Bacino, che aveva a sua volta segnalato che il sito individuato dalla società Fer.Live fosse destinato a vasca di laminazione delle piene della Lama Balice dal piano di gestione del rischio alluvioni e – pertanto – incompatibile con la realizzazione di una discarica.

«In questa battaglia che abbiamo sostenuto, a tutela del nostro straordinario patrimonio ambientale, è stato indispensabile il supporto del sindaco Antonio Decaro, che si è interessato in prima persona sollecitando i suoi uffici ad approfondire gli aspetti relativi al rischio idrogeologico per l’intero territorio metropolitano – dichiara il sindaco Francesco Paolo Ricci –. Importante anche l’apporto del Comune di Terlizzi e delle associazioni, che sono intervenuti nel processo a sostegno delle nostre ragioni. Continueremo su questa strada, perché il nostro territorio merita di essere preservato».

martedì 12 Dicembre 2023

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Giuseppi
Giuseppi
4 mesi fa

È prevalso l’effetto nimby.
Si è soddisfatti dell’esito giudiziario ma il problema rifiuti non si combatte con l’effetto nimby. Se si aspetta il consenso popolare saremo coperti di rifiuti….
Roma è un monito che dovrebbe sturare le orecchie dei protestatori a prescindere.
Non mi aspetto che improperio per questa evidenza assoluta.
Comunque gioiamo in questo mare…di rifiuti.

Pasquale
Pasquale
4 mesi fa
Rispondi a  Giuseppi

Non dici però quali sono le azioni da mettere in atto. La soluzione ai rifiuti urbani è il riciclo quindi la modalità porta a porta che evita il proliferare delle discariche e dei termovalorizzatori. Impianti che si vogliono fare a Bari e a Roma perché queste città si attestano sul 35 per cento di differenziata.
Non lo dico io ma le norme comunitarie.
Altro che logica di Nimby.

press di green button
press di green button
4 mesi fa

HA FATTO IL SUO DOVERE: punto!

Pasquale
Pasquale
4 mesi fa

Fará il suo dovere quando sanzionerá il suo ufficio Ambiente sul fatto che dal 2011 sulla discarica non ci hanno azzeccato mai e stanno tenendo in fibrillazione una comunitá che in fatto di discariche ha già dato molto.
Adesso bisogna sperare che la Regione, che ricordo ,è alla ricerca disperata di una discarica si ritiri in buon ordine rigettando la richiesta di PAUR presentata dalla societá.