Si parlerà di olio d’oliva nella puntata di approfondimento giornalistico de “Il graffio”, prodotta da TeleNorba, che andrà in onda questa sera e che è stata registrata mercoledì scorso nella suggestiva location del teatro Tommaso Traetta.
Emblematico il titolo della puntata: “Olio nuovo, problemi vecchi”. Nel parterre di ospiti moderati dal direttore del TgNorba Enzo Magistà, tra le figure istituzionali, sarà presente l’assessore regionale all’agricoltura Donato Pentassuglia, il quale ha confermato la veridicità della notizia delle cisterne di olio che saranno scortate dalla Polizia nel raggiungimento delle loro destinazioni. Nel marasma di contraddizioni e pensieri discordanti tra il presidente del Consorzio Oliveti d’Italia Nicola Ruggiero, il presidente dei frantoiani di Puglia Stefano Caroli e il presidente di Cia Puglia Gennaro Sicolo, Pentassuglia ha posto dei punti fermi per il rilancio del comparto olivicolo: un nuovo piano regionale che prevederà sistemi intensivi di allevamento, manodopera specializzata e una filiera più organizzata, capace di operare sui mercati. “È necessario comprare meno olio ma che sia olio di qualità ed extra vergine di oliva”, secondo l’assessore regionale. La direzione intrapresa, secondo Pentassuglia, è una realtà in cui ci saranno sempre meno raccoglitori occasionali del sabato e della domenica ma imprese strutturate ed organizzate.
Se Ruggiero si sarebbe aspettato seri tavoli di concertazione e una macchina amministrativa più efficiente e con una differente stesura dei bandi, Sicolo ha contestato ai frantoiani l’apertura anticipata degli impianti e una manovra prevenuta del prezzo dell’olio che tenderebbe al ribasso, o comunque a non superare una determinata soglia, producendo una stortura del mercato e ricavi esigui per gli agricoltori. Dal canto suo, Pentassuglia ha assicurato maggiori controlli per stanare i furbi che producono olio contraffatto o di bassa qualità.
A fare gli onori di casa ci ha pensato il sindaco Francesco Paolo Ricci, rimarcando però le vessazioni subite dai primi cittadini che non riescono a stanare i furti nelle campagne e l’abbandono indiscriminato dei rifiuti a causa delle leggi sulla privacy, che vanno quasi ad annullare gli sforzi ottenuti con l’installazione di videocamere nei punti critici. E una constatazione condivisa da tutti i presenti: partire dai bambini nelle scuole per impartire la cultura delle proprietà insite nell’olio d’oliva, un alimento che fa bene all’essere umano ed è sinonimo di una sana alimentazione.
L’olio a 12 euro al litro, conseguenza delle sanzioni alla Russia, sarà un problema per tutti. Aldilà delle frasi di circostanza che non spiegano e tantomeno risolvono nulla.
Spiegate ai bambini perché il cibo costa sempre di più. Perché le guerre sono sempre controproducenti….