Dalle frazioni

“Con Maria germoglia la speranza”, don Francesco presenta la festa patronale a Mariotto

Annarita Cariello
Annarita Cariello
Festa patronale a Mariotto
Intervista al parroco della frazione, in vista della settimana di festeggiamenti in onore della patrona Maria Santissima Addolorata
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Mariotto si prepara, anche quest’anno, a celebrare la patrona Maria  Santissima Addolorata, nella settimana dal 12 al 18 settembre. La grande festa patronale – la quarta sotto l’egida e la guida di don Francesco Ardito, parroco della frazione – come sempre fa riferimento alla figura della madre di Dio, punto di riferimento dei fedeli, simbolo di forza e di fragilità nell’affrontare le prove della vita quotidiana.

BitontoLive ha intervistato proprio il parroco di Mariotto, per approfondire il programma della festa e per cogliere a pieno il senso più vero di un evento che davvero unisce e rafforza l’intera comunità.

«La festa dell’Addolorata arriva sempre all’inizio di un nuovo anno pastorale e sociale e prova ad illuminare il nostro cammino. La Chiesa quest’anno vivrà la seconda tappe del cammino sinodale, quella sapienziale, nella quale sarà chiamata a fare discernimento di tutto quelle riflessioni, proposte ed indicazioni che nei primi due anni sono state raccolte all’interno e all’esterno delle comunità ecclesiali», esordisce don Francesco.

E continua:«Nei tre giorni del triduo saremo accompagnati per mano da Maria ad accogliere i segni dei tempi, tutti quei messaggi che Dio ci manda attraverso la natura e la storia, per poi guardarli con gli occhi di Dio così da cogliere in che modo possiamo vivere una vita piena, vera e gioiosa. Solo questo percorso ci permetterà di essere profeti di speranza, cioè persone che davanti alle situazioni più difficili non si scoraggiano, ma cercano sempre il modo di trasformarle, sostenuti dalla grazia di Dio e dall’esempio di Maria, in occasioni di conversione, crescita e maturazione per tutti».

Poi il parroco spiega nel dettaglio il programma dei festeggiamenti liturgici: «Nel primo giorno del triduo – il 12 settembre, durante la celebrazione delle 19 – benediremo nonni e nipoti, per ricordarci che si può costruire un mondo nuovo soltanto facendo dialogare le vecchie e le nuove generazioni, le prime con la loro saggezza e le altre con la loro energia e voglia di fare. Il secondo giorno, il 13 settembre sempre alle 19, sosteremo in preghiera davanti a Maria per imparare a guardare la nostra storia con i suoi occhi di madre. Il terzo giorno, giovedì 14 settembre alle 19 in piazza Roma, come di consueto, celebreremo il sacramento dell’unzione dei malati per tutti coloro che si sentono segnati dalla fatica della malattia e doneremo loro un’ampollina con dell’olio profumato, per ricordargli che soprattutto nel momento della sofferenza, se offerta a Dio, loro diventano profumo di Dio, luogo dove il Signore si fa presente. Tutto ci prepara a celebrare la festa di Maria SS. Addolorata, il 15 settembre, con la solenne celebrazione in piazza Roma e la processione per le vie di Mariotto, che si terrà domenica 17 settembre».

Ci saranno anche eventi civili a corollario della festa patronale, «momenti di fede e preghiera e anche momenti di festa e di comunità», come precisa il parroco.

Ed in particolare: martedì 12 settembre alle 20 nel giardino parrocchiale si terrà un incontro conviviale per tutta la comunità; mercoledì 13 settembre alle 20 sempre nela parte esterna della parocchia ci sarà la recita del rosario sotto le stelle; venerdì 15 settembre, durante la messa in piazza Roma, il delegato sindaco di Mariotto Sergio Ragno consegnerà la targa “Mariottano per sempre”; sabato 16 settembre alle 21, in occasione dell’anniversario della parrocchia, in piazza si terrà lo spettacolo musicale ed esibizione di Dj Angelo & Friends. Poi la festa avrà il suo culmine la domenica 17 settembre: alle 11 in piazza Roma per i più piccoli ci saranno spettacoli e animazione a cura di “360 gradi events and shows”, mentre la sera alle 22.30 lo spettacolo pirotecnico seguirà la processione per le vie del paese. Infine, lunedì 18 settembre alle 20.30 chiuderà la festa patronale lo spettacolo musicale “Le mie muse”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

«Se continueremo a sognare, condividere e lavorare insieme, quei germogli di speranza che si sono intravisti quest’anno in mezzo alla nostra comunità potranno portare frutti di amore, pace, rispetto, crescita umana e spirituale e capacità di realizzare quel bene che Dio suggerisce al nostro cuore», conclude don Francesco Ardito.

 

 

mercoledì 30 Agosto 2023

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Annalisa
Annalisa
8 mesi fa

Ormai i preti ripetono mantra unico, sempre gli stessi: “ridare la speranza ” ma non di capisce speranza in chi o in cosa e a chi. E poi il “cammino sinodale” che nessuno, fortunatamente per loro, ha capito cosa vuol dire.
Vogliono mica rivedere i dogmi cristiani in chiave moderna? Con l’alibi della sinodalita’.