La sentenza

Scontro treni: assolti vertici Ferrotramviaria, accusa aveva chiesto 12 anni

Strage ferroviaria in Puglia
Scontro treni: assolti vertici Ferrotramviaria, accusa aveva chiesto 12 anni
Per i giudici non hanno commesso il fatto
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I tre “vertici” assolti sono Enrico Maria Pasquini, all’epoca di fatto era a capo di Ferrotramviaria; Massimo Nitti era direttore generale; Michele Ronchi era direttore di esercizio della società. Inoltre Vito Mastrodonato dirigente della divisione passeggeri, macchinisti e capitreno, è stato assolto “per non aver commesso il fatto”. L’ accusa aveva chiesto sei anni. Stessa pena chiesta per altri quattro imputati assolti (“per non aver commesso il fatto”): Giuseppe Francesco Michele Schiraldi, a capo dell’unità organizzativa tecnica; Tommaso Zonno, della divisione passeggeri, Giandonato Cassano, ferroviere e istruttore; Antonio Galesi, responsabile dell’unità movimento stazioni. Per quest’ultimo era stata la stessa accusa a chiedere l’assoluzione.

Assolto “per non aver commesso il fatto” anche Virginio Di Giambattista, all’epoca dirigente del Ministero delle Infrastrutture.
Per lui erano stati chiesti sei anni di reclusione. Stessa pena era stata chiesta per Alessandro De Paola, direttore Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi), Pietro Marturano anch’egli direttore Ustif. Sono stati assolti “per non aver commesso il fatto”.
Il processo in corte d’assise è iniziato ad aprile 2019 e ha avuto una vita piuttosto travagliata non solo per il covid.

venerdì 16 Giugno 2023

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