Tutto pronto per la festa patronale, occasione annuale in cui si ricorda il mito della presunta apparizione della Madonna al generale Montemar durante l’assedio di Bitonto del 1734, periodo storico in cui la guerra per il dominio del Meridione infuriava fra spagnoli e austriaci.
A illustrare alcuni dettagli della manifestazione durante la conferenza stampa della mattinata di ieri a Palazzo Gentile il presidente del comitato festa patronale, Nicola Pice: «Nella cripta della Cattedrale dal 24 al 30 maggio ci sarà la mostra “Hoc opus fecit. Mostra di icone di affreschi e sculture della Cattedrale” realizzata dall’artista bitontino Nicola Petta, nata come atto di amore verso la ricca e intrigante scenografia di pitture e sculture della cattedrale romanica. Naturalmente la motivazione originaria di queste opere è di tipo religioso, ma a Petta interessano soprattutto le implicanze psicologiche, estetiche e storiche».
Sono previsti anche spettacoli il 25 e 27 maggio. «Abbiamo scelto di rileggere tracce, sensazioni, fatti storici e credenze popolari alla luce di un presente spesso smemorato – aggiunge Pice – Crediamo che le emozioni possano accrescere la consapevolezza di chi siamo e di cosa sia la nostra comunità. Il 25 maggio con “Ai confini dell’anima” abbiamo ideato una sintesi delle nostre tracce storiche in forma di spettacolo unendo la danza aerea, la parola recitata e la musica dal vivo. Una fusione di momenti che attinge al nostro patrimonio storico ed all’attuale patrimonio artistico cittadino ed anche pugliese con le interpretazioni dei bitontini Rossella Giuliano e Leonardo Capaldi e con la compagnia di teatro danza ResExtensa di Elisa Barucchieri. Tutto si muoverà sulle note del quartetto d’archi Time2Quartet di Giuseppe Antonio Palmiotti, Michele Saracino, Dario Cappiello e Gabriele Marzella. Il quartetto sarò accompagnato dalla partecipazione canora di Mariella Liso. Chiude la serata il poeta cileno German Rojas. Per il 27 maggio abbiamo coinvolto artisti di fama popolare. Stelle Mediterranee è una serata di musica dal vivo pregna di influenze mediterranee. Ci saranno il sassofonista Marco Zurzolo, Tony Esposito, percussionista e cantante, Mario Incudine, tra i personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana, il pianista bitontino Costantino Carrara e Bungaro, artista brindisino distintosi a Sanremo in diverse occasioni. Chiude la serata il gruppo di musica popolare salentina e taranta “Alla Bua”».
Presente anche il parroco don Marino Cutrone «Ritengo che, dopo le feste cristologiche, questo sia il momento più importante. Voglio sottolineare la dimensione spirituale: spero che questo sia un momento di crescita culturale e religiosa».
A concludere la conferenza il sindaco Francesco Paolo Ricci: «Ringrazio per l’impegno il comitato feste patronali. Il maggio bitontino è fatto di storia, tradizione e fede. Ci sono una serie di attività a sostegno delle feste patronali in cui si inserisce Cortili Aperti e il corteo storico del 28 maggio. L’impegno economico della giunta comunale per le attività di maggio è di circa 1,64 euro a cittadino. Credo che, se si crede nella nostra città e se si vuol parlare di amore per Bitonto, i cittadini sarebbero ben disposti ad offrire più di quanto speso. Dobbiamo ritrovarci a fare comunità concretamente, cercando di fare rete per rendere la città più vivibile».