Richiesta di risposta scritta

Discarica Fer.live, presentata interrogazione al parlamento europeo

Sito discarica Fer.Live
Sito per la discarica Fer.live
L'iniziativa è data 16 dicembre 2022 ed è a firma di Rosa D'Amato (Verdi)
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Arriva anche tra i banchi del parlamento europeo la vicenda della discarica Fer.live che potrebbe vedere la luce in contrada Colajanni, in località di Palombaio.

Un’interrogazione con richiesta di risposta scritta è infatti stata presentata all’apposita commissione lo scorso 16 dicembre dalla europarlamentare Rosa D’Amato, tarantina con un passato tra le fila del Movimento 5 Stelle e oggi aderente al gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea.

“Il 22 giugno 2022 la Città metropolitana di Bari ha rilasciato l’autorizzazione integrata ambientale (AIA) – si legge nell’interrogazione, che ripercorre la cronistoria di quanto accaduto – per la realizzazione della discarica di rifiuti speciali non pericolosi in contrada Colajanni a Bitonto. Nella discarica, in media, potrebbero arrivare circa 180.000 tonnellate l’anno di rifiuti organici e biodegradabili, come i fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane. L’autorizzazione integrata ambientale è stata rilasciata a seguito di una valutazione integrata ambientale (VIA), rilasciata con provvedimento n. 858 del 30 dicembre 2011, relativa ad un precedente progetto rigettato dal Consiglio di Stato con sentenza n. 5065/2018. La Fer.Live, infatti, per ottenere l’AIA ha modificato il progetto, innovandolo sia sotto l’aspetto funzionale che sostanziale, modificando la tipologia dei rifiuti da trattare. Il quadro normativo, inoltre, è considerevolmente mutato: la VIA rilasciata con provvedimento 858/2011 è basata sulle norme del PUTT/P (piano urbanistico territoriale tematico “Paesaggio”), che è stato abrogato e sostituito con il PPTR (piano paesaggistico territoriale regionale), che prevede nuovi vincoli e criteri localizzativi per l’impianto proposto”.

“Può la Commissione indicare se ritiene che il progetto debba ottenere una nuova VIA ai sensi della direttiva 2014/52/UE, considerando che è necessaria anche un’adeguata valutazione sugli effetti significativi, diretti ed indiretti, del progetto sulla popolazione e sulla salute umana?”, è quanto chiede Rosa D’Amato a Bruxelles.

giovedì 2 Febbraio 2023

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