Dalle frazioni

Festa patronale a Mariotto, don Francesco: «La comunità aveva voglia di stare insieme»

Annarita Cariello
Annarita Cariello
Festa patronale a Mariotto 2022
Festa patronale a Mariotto 2022
Bilancio positivo per i festeggiamenti in onore della patrona Maria Santissima Addolorata, pur con qualche neo
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Festa patronale a Mariotto 2022
Festa patronale a Mariotto 2022

Nove giorni di incontri, eventi e momenti di preghiera non sono bastati ad esaurire l’entusiasmo e la voglia di fare festa della comunità mariottana, in onore della patrona Maria Santissima Addolorata.

La popolazione si è stretta intorno al suo parroco, don Francesco Ardito, e al comitato feste patronali, per esprimere il desiderio di condividere – dopo due anni di pandemia e restrizioni anti covid – ogni singolo momento di festa, con forte senso di appartenenza alla comunità.

Non può che essere dunque entusiasta e soddisfatta la reazione del giovane parroco, che a BitontoLive ha voluto commentare la festa patronale appena conclusa, con l’augurio di poter, anno dopo anno, migliorare l’organizzazione e accrescere la devozione dei mariottani nei confronti della patrona, l’Addolorata, da sempre simbolo di sofferenza ma anche di forza nell’affrontare i momenti più difficili della vita di ognuno. Sotto il suo manto e la sua protezione la comunità mariottanana ha riscoperto la bellezza di sentirsi una famiglia unita e affiatata, capace di sostenersi nei periodi più duri e di festeggiare insieme le occasioni gioiose.

«Il bilancio di questa festa patronale non può che essere positivo – esordisce don Francesco – sia perché la popolazione è stata molto generosa nel contribuire materialmente ai festeggiamenti, sia perché c’è stata una bella partecipazione della comunità soprattutto nei momenti delle celebrazioni in piazza e della processione per le vie della frazione. C’era tanta voglia di stare insieme e di tornare a vivere questi appuntamenti così importanti per tutti».

Tutti, dai più piccoli agli anziani, sono stati protagonisti del lungo programma di festeggiamenti, partito la domenica precedente alla festa con uno dei momenti più apprezzati dalla comunità religiosa: la recita del Rosario sotto le stelle, vissuto con grande partecipazione nel rinnovato giardino parrocchiale, abbellito a festa per l’occasione.

Il giorno successivo, lunedì 12 settembre, è stata la giornata dedicata agli studenti con la messa per agli alunni di quinta elementare, medie e superiori e la tanto attesa benedizione degli zaini, che ha coinciso proprio con il primo giorno di scuola. A seguire, apprezzatissimo momento d’intrattenimento a cura di giocolieri e artisti di strada in piazza Roma.

Martedì invece la parrocchia ha celebrato le coppie e le famiglie con la santa messa rivolta agli sposi uniti da 25 o 50 anni e la serata danzante in villa Jannuzzi animata dall’associazione La Macina.

A seguire, mercoledì, celebrazione in piazza Roma con i malati e gli infermi, mentre giovedì grande momento comunitario rivolto ai lavoratori agricoli, forza produttiva trainante della frazione che, in seguito ai recenti eventi atmosferici avversi che hanno distrutto le campagne, vive un momento di forte crisi e scoraggiamento. La celebrazione in piazza Roma, a causa del forte vento, non è stata seguita dalla benedizione dei mezzi agricoli né del lancio del pallone aerostatico, e ha visto attimi di trepidazione per la stabilità dell’effige dell’Addolorata, che ha lasciato i fedeli col fiato sospeso nel timore che potesse cadere. In serata, in piazza Roma, si è registrato un episodio che ha mortificato i devoti: l’incasso di una giovane giò madonnara che, con i suoi pastelli, stava disegnando il volto dell’Addolorata, è stato sottratto da ignoti con grande sconcerto da parte di tutti.

Venerdì e sabato, però, la festa è ripresa alla grande con il momento conviviale organizzato dagli operatori pastorali nel giardino della parrocchia e l’esibizione della cover band di Renato Zero e Claudio Baglioni offerta dal comitato feste patronali.

Domenica, giorno solenne dei festeggiamenti patronali, è stata anche l’occasione per l’amministrazione comunale di partecipare alla festa: alla celebrazione in chiesa hanno assistito diversi assessori e consiglieri, oltre ad alcuni esponenti del consiglio regionale e al sindaco Francesco Paolo Ricci che ha voluto contribuire alle letture liturgiche e ha seguito l’intera processione per le vie del paese, restando anche ad assistere ai fuochi pirotecnici finali.

Lunedì, infine, grande concerto offerto dall’amministrazione comunale e animato dal gruppo “Tiramisù Live Band”.

Anche in questo caso, don Francesco ha voluto esprimere gratitudine e soddisfazione: «L’amministrazione, soprattutto nella persona della vice sindaca Marianna Legista, ci ha supportato nell’organizzazione della festa ed è stato bello veder partecipare sindaco e consiglieri anche ai momenti comunitari. È un segno di attenzione alle periferie e questo lascia ben sperare che non sia solo un discorso di facciata ma che davvero ci sia interesse e partecipazione alla vita quotidiana, alle problematiche e allo sviluppo delle frazioni».

Il parroco ha anche evidenziato qualche criticità, soprattutto in seguito ad alcuni episodi di che si sono verificati nella piazza centrale: «Il furto dell’incasso dell’artista è stato un brutto episodio, secondo quanto mi è stato riferito ad opera di ragazzini, e non è stato l’unico comportamento deprecabile. È una pessima abitudine, quella dei genitori, di lasciare i bambini anche piccoli liberi di scorrazzare in piazza senza alcun controllo o supervisione attenta, tanto da indurli anche a compiere azioni pericolose come salire sul palco col rischio di inciampare e cadere, o sfrecciare con i monopattini elettrici. Dovrebbe essere motivo di riflessione per tutta la comunità educante, genitori in primis, affinché ci sia un maggior rispetto degli altri, delle cose e delle norme di sicurezza. Che ci sia di esempio e di sprono per migliorarci».

 

 

venerdì 23 Settembre 2022

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